Giovedì, 30 Gennaio 2020 13:31

L'Aquila-Roma tratta commerciale. Palumbo: "TUA chiarisca cosa intende fare"

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"Parlare bene in campagna elettorale e razzolare male una volta al governo è una pratica sempre più abusata. Così succede che, smentendo quanto asserito prima del voto, a partire dal 1 marzo 2020 la linea L'Aquila-Roma verrà trasformata in tratta commerciale". 

A dirlo è Stefano Palumbo, capogruppo del PD in Consiglio comunale.

"A stabilirlo è la Delibera di Giunta Regionale del 29.11.2019, n. 756, con la quale l'esecutivo rinnega quanto affermato sia in campagna elettorale che nella seduta del Consiglio del 16 aprile 2019 – l'affondo di Palumbo - quando il vicepresidente della Regione, l'assessore Emanuele Imprudente, aveva preannunciato l'intenzione di rivedere la rete dei servizi minimi, approvata nel 2018 dopo un'attesa lunga 20 anni, al fine di ripristinare alla tratta L'Aquila-Roma la contribuzione regionale prevista per il trasporto pubblico locale. Annunci e propositi smentiti clamorosamente dagli atti da loro stessi prodotti".

A questo punto è fondamentale capire come TUA intende agire, se verrà garantito l'attuale programma d'esercizio, "oppure se vi saranno variazioni al servizio erogato e se i mezzi che verranno impiegati su questa tratta avranno a bordo gli stessi confort (Wi-Fi, bagni e prese per ricarica) di cui stanno beneficiando altri territori come quelli di Sulmona, Avezzano e Pescara. Esigenza non solo politica, ma pratica, nonché dovuta, poiché tra i pendolari vi è una crescente preoccupazione circa la soppressione/accorpamento di numerose corse, tra cui quelle operative nelle primissime ore del mattino in direzione Roma e a tarda sera di ritorno verso L'Aquila da sempre garantite solo dall'azienda pubblica regionale".

A tal proposito - aggiunge Palumbo - "mi permetto di sollecitare la costituzione di un tavolo tecnico attorno al quale far sedere il dipartimento dei trasporti regionali, la società TUA e il Comune dell'Aquila per valutare le modalità, dopo aver cristallizzato la legittimità dell'affidamento in house del TPL regionale a TUA, con cui reinserire almeno queste corse definite 'di morbida' tra i servizi minimi essenziali. Diversamente, con un'agenzia dei trasporti sempre più nel caos ed incapace, insieme alla Regione, di dare risposte utili e di qualità a un settore nevralgico qual è quello dei trasporti regionale, le facili promesse fatte in campagna elettorale rischiano di infrangersi contro il muro della realtà".

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