Lunedì, 24 Febbraio 2020 17:31

Coronavirus, aggiornamento: in Italia 229 casi confermati, 7 decessi

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Sale a sette il numero dei deceduti con coronavirus in Italia e sono 229 i contagiati.

Le vittime sono tutte persone anziane con un quadro clinico generale compromesso in precedenza.

Un uomo di 62 anni è morto a Como, aveva patologie pregresse. La sesta vittima è un 80enne di Castiglione d'Adda risultato positivo al coronavirus. L'uomo giovedì scorso era stato portato dal 118 all'ospedale di Lodi per un infarto, stesso giorno in cui era arrivato il 38enne che è stato il primo paziente risultato positivo al virus. L'ottantenne è stato ricoverato in rianimazione e poi, risultato positivo al virus, trasferito al Sacco di Milano dove è morto

Non è dovuta, invece, al coronavirus, come si era pensato in un primo momento, la morte agli Spedali civili di Brescia di una donna di Crema che era stata trasferita ieri.

Al momento, secondo l'ultimo bollettino diramato dalla Protezione civile, risultano contagiate 229 persone in 5 regioni.

Nel dettaglio: i casi accertati di Coronavirus in Lombardia sono 167, 32 in Veneto, 18 in Emilia-Romagna, 3 in Piemonte, 3 nel Lazio. I pazienti ricoverati con sintomi sono 101, 27 sono in terapia intensiva, mentre 94 si trovano in isolamento domiciliare.

La regione Abruzzo convoca i sindaci

In questo momento in Abruzzo non c'è alcuna evidenza di circolazione locale del virus. Ciononostante, la Regione ha accolto la richiesta del presidente dell'Anci regionale, il primo cittadino di Teramo Gianguido D'Alberto, a incontrare i comitati ristretti dei sindaci delle quattro Asl.

"Ringrazio per l'attenzione alla nostra richiesta il presidente Marsilio e l'assessore Nicoletta Verì che tempestivamente hanno convocato i Comitati ristretti dei sindaci delle 4 Asl congiuntamente per domani alle 18 presso la Giunta regionale all'Aquila".

I provvedimenti adottati in Abruzzo

Sospese attività ateneo D'Annunzio per 2 giorni

Scuole regolarmente aperte in Abruzzo cosi come gli uffici pubblici Da segnalare invece la decisione della Università D'Annunzio di Chieti-Pescara che ha comunicato che, "in relazione alla emergenza Coronavirus, le normali attività didattiche dell'Ateneo sono sospese per oggi e domani. Le sessioni di laurea programmate per i medesimi giorni si svolgeranno a porte chiuse, senza presenza di pubblico. Gli esami di profitto si terranno regolarmente con le modalità previste dalle normative sanitarie di base evitando qualsiasi forma di assembramento".

Tribunale Lanciano, sospese udienze fino al 2 marzo

Provvedimento precauzionale del presidente del tribunale di Lanciano Riccardo Audino che stamani ha firmato un provvedimento di sospensione di tutte le udienze penali e civili fino al 2 marzo prossimo. Per evitare assembramenti di persone, Audino ha preso atto dell'emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Covid 19 in base al disposto del d.l.gs 23 febbraio 2020 recante le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica. Il tribunale frentano resta comunque aperto e anche le cancellerie regoleranno l'accesso al pubblico con le stesse modalità dei giudici che dovranno rinviare tutte le udienze che non rivestano carattere di urgenza. Agli stessi singoli togati è rimessa la valutazione delle cause da trattare e dovranno avere cura di gestire le udienze in modo che non vi sia affollamento nell'aula di udienza né al di fuori della stessa.

Sospese gare di rugby e pallavolo

Le federazioni di rugby e pallavolo hanno deciso di sospendere l'attività dei campionati nazionali di di tutti i comitati regionali inclusa tutta l'attività giovanile.

Borrelli: "Italia Paese sicuro"  

Il capo della Protezione Civile Borrelli ha assicurato: "Non c'è nessuno senza assistenza sanitaria e senza il supporto della protezione civile,  l'Italia resta un Paese sicuro".

Le preoccupazione dell'Oms

"Siamo profondamente preoccupati per l'improvviso aumento dei casi in Italia, Iran e Corea del Sud".

 Lo ha detto il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel suo briefing quotidiano sul coronavirus precisando che "al momento fuori dalla Cina ci sono 2074 casi in 28 Paesi e 23 morti".

"Dobbiamo contrarci sul contenimento e allo stesso tempo fare ogni cosa possibile per prepararci ad una potenziale pandemia", ha detto Ghebreyesus. "Ogni Paese deve fare le sue valutazioni a seconda del proprio contesto. Anche noi lo faremo, monitorando 24 ore la situazione", ha aggiunto, puntualizzando che "c'è necessità di misure cautelative, ma non di paura".

I ricercatori dell'Oms sono arrivati alla conclusione che "in Cina la diffusione del coronavirus ha raggiunto il suo picco tra il 23 gennaio e il 2 febbraio. E da allora ha cominciato a diminuire in maniera consistente". Lo ha detto il direttore dell'Organizzazione mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus nel suo briefing quotidiano aggiungendo che "i ricercatori non hanno riscontrato cambiamenti significativi nel Dna del coronavirus".

Speranza: "No iniziative unilaterali"

Un coordinamento unico nazionale con le regioni e no a iniziative unilateriali: così il ministro della Salute, Roberto Speranza. "È indispensabile che ci sia un solo centro di coordinamento per la gestione dell'emergenza in cui siano pienamente coinvolte tutte le regioni e con la guida del nostro coordinamento scientifico. Così sta funzionando, come dimostrano le ordinanze firmate nella giornata di ieri. Non servono scelte unilaterali di singoli territori".

Nessun problema per magazzini supermarket

Nessun problema per le scorte di magazzino dei supermercati nel Lodigiano e nel Piacentino. Sono inoltre già state attivate consegne extra per rifornire i punti vendita: ad assicurarlp la vicepresidente di Confcommercio e numero uno della filiera alimentare (Confali) della confederazione, Donatella Prampolini, spiegando che "nel weekend sono stati sotto assedio e svuotati soprattutto i supermercati del Piacentino" ma "abbiamo riorganizzato i turni e le risorse di personale per far fronte all'emergenza anche per l'assenza obbligata dei dipendenti della 'zona rossa'".

Mauritius, bloccati passeggeri volo Italia

Alcuni dei passeggeri di un volo Alitalia, proveniente dall'Italia, sono stati bloccati all'aeroporto di Mauritius dopo lo sbarco: gli sarebbe stato richiesto di accettare un periodo di quarantena oppure di rientrare subito in Italia. Sui 300 passeggeri a bordo, non è stato permesso lo sbarco a quelli provenienti da Lombardia e Veneto. "In base a disposizioni delle autorità di Mauritius - fa sapere Alitalia in una nota -, non trasmesse alla compagnia prima dell'arrivo del volo, lo sbarco di 40 persone originanti da Lombardia e Veneto sarebbe stato condizionato a una messa in quarantena locale. Su richiesta degli stessi, ed in costante coordinamento con l'Unità di Crisi della Farnesina, Alitalia ne sta predisponendo il rientro immediato, nonostante nessuno di loro abbia dichiarato sintomi di qualsivoglia malessere".

Bloccato a Lione bus dall'Italia

Bloccato a Lione, nel sud della Francia, un bus proveniente dall'Italia settentrionale. E' quanto scrivono i media locali spiegando che lo stop del mezzo è scattato dopo che una passeggera ha chiamato la polizia, allarmata dalla "forte e anomala tosse" dell'autista del mezzo. I passeggeri del pullman della compagnia Flixbus, sottolinea il sito de Le Progres, sono stati bloccati intorno alle 7 all'autostazione di Perrache e al momento "restano confinati". L'autista del pullman, proveniente da Milano è stato caricato in ambulanza e ricoverato in ospedale per effettuare le necessarie analisi dopo i sospetti di coronavirus: è quanto scrive LyonMag. Con lui, aggiunge la stampa francese, sarebbe stato ricoverato anche un passeggero, anch'egli affetto da sintomi di influenza, anche se meno marcati rispetto a quelli dell'autista.

 

Ultima modifica il Lunedì, 24 Febbraio 2020 20:14

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