Si è svolta stamane in Prefettura, all'Aquila, la Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza per l'esame della problematica relativa al diffondersi del nuovo Coronavirus.
L’incontro è stato presieduto dal Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, che per l’occasione ha convocato i tre Prefetti di Chieti, Pescara e Teramo, il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio accompagnato dall’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì ed il dirigente della Protezione Civile, i quattro sindaci dei capoluoghi abruzzesi, i vertici regionali e provinciali delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, i Presidenti dell’UPI e dell’ANCI e i Direttori Gen.li delle AASSLL della regione.
L'analisi congiunta sul quadro organizzativo delineato dal Dpcm emanato nella serata di ieri e dai precedenti atti normativi è stata l’argomento al centro della seduta.
Si è stabilito che, ai fini del monitoraggio di tutte le misure di prevenzione, affidato ai Prefetti, le AASSLL comunicheranno tempestivamente e regolarmente tutti i dati rilevanti alle Prefetture, oltre che alle Forze dell’Ordine ed alla Protezione Civile Regionale, presso cui è stata già costituita una Unità di Crisi alla quale parteciperà un rappresentante della Prefettura dell’Aquila che farà da raccordo con le altre tre Prefetture abruzzesi, le quali, ove necessario, potranno comunque partecipare direttamente.
L’importanza di realizzare una stretta sinergia tra tutte le istituzioni coinvolte a vario titolo nella gestione della problematica è stata riconosciuta da tutti i soggetti partecipanti, anche al fine di poter rendere di immediata trasmissione alla popolazione ogni eventuale provvedimento adottato.
Il Dpcm firmato ieri sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha sottolineato a margine del vertice Marco Marsilio, "impone una serie di misure con forte impatto sulla vita sociale ed economica del territorio; tuttavia, non credo sia di difficile applicazione: l'abbiamo ricevuto ieri sera tardi e, dunque, siamo qui al lavoro con i prefetti, i sindaci, le Asl, le forze dell'ordine e la Protezione civile per metterlo in pratica e interpretarlo avviando un percorso di collaborazione interistituzionale, di flusso dei dati tra i diversi livelli convolti - dai medici che hanno un primo impatto e certificano uno stato di malattia fino alle prefetture - affinché si possano adottare i giusti provvedimenti".
Ha aggiunto il presidente della Giunta regionale: "Stiamo mettendo a punto la catena di comando per fare in modo che le decisioni vengano assunte in maniera tempestiva; l'Abruzzo, ad oggi, ha una situazione assolutamente sotto controllo: i casi di contaggio appurati sono 8, di cui la metà è una intera famiglia, ben tracciata ed isolata, con un decorso clinico, tra l'altro, abbastanza confortante e rassicurante; altri due casi rigurdano fratello e sorella conviventi di Vasto, entrambi insegnanti: qui c'è un poco di preoccupazione avendo frequentato le scuole e, dunque, le persone che sono venute in contatto con i docenti debbono avere qualche cautela in più. C'è poi la ragazza ricoverata in isolamento all'Aquila, le cui coinquiline sono in stato di isolamento. Infine, il caso dell'operatore di San Giovanni Teatino: anche qui, la situazione è assolutamente circoscritta".
Quanto alla situazione delle strutture sanitare abruzzesi, Nicoletta Verì si è mostrata tranquilla: "nella giornata di ieri abbiamo effettuato una ricognizione dei dispositivi e delle strutture che ci delinea un quadro in grado di gestire la situazione", anche se, "fino ad oggi", ha aggiunto, "non abbiamo casi di alta complessità".
Dunque, l'appello di Marsilio ai cittadini abruzzesi: "Vanno adottati con serietà i consigli forniti dalle autorità sanitarie, evitando assembramenti, lavando spesso le mani, rispettando le misure di cautela tra le persone, restando a casa il più possibile se si è anziani o soggetti ad altre patologie".