Quella che inizierà lunedì sarà la settimana più difficile per L'Aquila e il cratere sismico. La notte tra il 5 e il 6 aprile 2009, alle ore 3.32, il terremoto che sconvolse la vita di migliaia di persone: 309 le vittime, migliaia i feriti, 104mila gli sfollati, una sessantina i comuni coinvolti.
Negli ultimi anni, all'affacciarsi dell'aprile, il capoluogo abruzzese diventa suo malgrado protagonista di una sovraesposizione mediatica che prima del 2009 non aveva mai vissuto. Telecamere provenienti da ogni parte d'Italia e d'Europa spuntano soprattutto nel centro storico della città, per raccontare – nel ricordo di quella notte – L'Aquila, la sua comunità e la difficile ricostruzione.
Ogni anno sono tante le iniziative che vengono organizzate da istituzioni e associazioni in occasione dell'anniversario. La più importante è certamente la fiaccolata in memoria delle vittime, un appuntamento fisso del calendario delle celebrazioni. Nel 2010 e nel 2011 la fiaccolata ha attraversato le vie del centro storico, per arrivare a Piazza Duomo nel cuore della notte, alle ore 3.32. Già lo scorso anno, però, la partenza della manifestazione è stata anticipata, in modo da permettere una partecipazione più agevole. Anche il prossimo 5 aprile la fiaccolata, organizzata dalla Fondazione 6 aprile e dai comitati dei parenti delle vittime, partirà alle ore 22 da via XX settembre, per arrivare in Piazza Duomo intorno alla mezzanotte. Saranno letti, come di consueto, i nomi delle 309 persone scomparse a causa del sisma. A seguire, le cerimonie religiose organizzate dalla Curia, che si protrarranno fino alle ore 3.32, quando risuoneranno i 309 rintocchi delle campane.
Il giorno seguente altre iniziative in programma. Nell'aula magna del Liceo "Cotugno" ci sarà un dibattito dal titolo "E se non si potesse morire di terremoto?", sulla prevenzione degli eventi sismici. Al convegno parteciperà anche l'Arcivescovo Giuseppe Petrocchi. Nella Basilica di San Giuseppe Artigiano in via Sassa, invece, ci sarà un'esibizione del coro dell'associazione Consorti dei dipendenti del ministero degli Esteri, sulle musiche di Giovanni Battista Pergolesi (Stabat Mater). Il coro è diretto da Nancy Romano, moglie dell'ambasciatore italiano a Kiev. Sul palco salirà anche un quartetto d'archi di studenti del conservatorio "Casella" dell'Aquila. L'evento gode inoltre del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri e di quello del ministero degli Esteri. Sempre il 6 aprile, al Palazzetto dei Nobili (piazza dei Gesuiti, ore 18), ci sarà "Percorsi musicali", concerto di polifonia vocale sacra per la commemorazione delle vittime. L'evento è organizzato dal Gruppo Polifonico Quattroquarti.
Rimanendo alla musica, il 5 aprile (ore 22), mentre la fiaccolata sarà in partenza, nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio il Coro Basilica di Collemaggio organizza "Ecco lignum crucis", un concerto al quale parteciperanno anche due attori del Teatro Zeta di Monticchio.
Quest'anno il quinto anniversario si vivrà soprattutto attraverso le immagini. Sono diverse, infatti, le iniziative che avranno come cardine le arti visive e comunicative: dalla fotografia ai film, passando per l'informazione.
Ci sarà anche Mettiamoci una pezza. Il gruppo di donne, che in questi anni ha colorato il centro storico aquilano con pezze e stoffe provenienti da ogni parte d'Italia, dopo la trasferta nell'Emilia terremotata dello scorso anno, torna in città per creare una grande ragnatela rossa che svetterà su Piazza Duomo. Sono già migliaia le persone che, inviando lana e stoffa, hanno risposto alla chiamata delle organizzatrici: "La scelta di rappresentare lo stato delle cose attraverso l’immagine della ragnatela nasce dall’osservazione della realtà che ci circonda. Il segno indelebile marchia noi e i nostri territori. E contemporaneamente la ragnatela nella sua magnifica architettura è il segno di quella comunità che qui si incontra e denuncia", si legge sulla pagina dell'iniziativa.
L'azienda farmaceutica Dompé presenterà il progetto "Corporate social responsability 3.32", un cortometraggio che vede protagonisti i lavoratori dello stabilimento aquilano dell'azienda, con il testimonial d'eccezione Giancarlo Giannini. Il film, prodotto dalla Dompé in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia dell'Aquila, sarà presentato il prossimo 1 aprile all'Auditorium del Parco del Castello.
Per quanto riguarda la fotografia, sarà allestita all'interno del Palazzetto dei Nobili "Lavori in corso", di Daniele Di Benedetto e Graziano Iacoboni. La mostra racconta "la città ferita dal sisma" e si aprirà al pubblico il 5 e il 6 aprile. L'incasso sarà devoluto alla onlus L'Aquila per la Vita. Dal 4 aprile alle ore 19, invece, sempre nel Palazzetto dei Nobili sarà possibile visitare la personale d'arte "Passi sottoluce - testimonianza di un percorso d'incontro tra culture". L’artista russa Nadia Deon presenterà personalmente le proprie opere, che rappresentano il suo percorso di contatto con la realtà italiana in generale, ed aquilana in particolare, attraverso tre temi principali: i paesaggi, le nature morte ed alcune opere d’ispirazione culturale.
Anche il comitato 3e32, collettivo attivo sul territorio aquilano già dal maggio 2009, ha organizzato una mostra sui muri del centro storico aquilano. "L'Aquila [sur]reale – precarietà e spopolamento dietro i riflettori" è il titolo dell'iniziativa. Le stampe saranno affisse sui muri dei cantieri e sulle vetrine dei negozi abbandonati di Corso Vittorio Emanuele. "Ogni anno i riflettori su L'Aquila si riaccendono in occasione dell'anniversario del sisma di cinque anni fa: telecamere sui «cantieri dell'asse centrale», turisti che partecipano alle commemorazioni, passerelle di un classe politica nazionale e locale che ha evidentemente fallito – spiegano dal comitato – attraverso le immagini, vogliamo continuare a denunciare le continue promesse mancate in questi anni, l'abbandono delle frazioni e dei piccoli comuni del cratere, la totale assenza di politiche sociali e per il lavoro, il folle consumo di suolo e scempio del territorio, la mancanza di una visione comune per il futuro della città, che continua a spopolarsi irrimediabilmente". Hanno aderito i fotografi Danilo Balducci, Daniela Bacchetta, Luca Benedetti, Rino Bianchi, Luca Bucci, Simonetta Caruso, Sara Ciambotti, Marco D'Antonio, Francesco Giacchini, Andrea Mancini, Giovanni Max Mangione, Daniele Masciovecchio, Dario Orlandi e Claudia Pajewski.
L'informazione sarà protagonista, il 4 e 5 aprile, di "L'Aquila – SOS24". Due giorni di incontri dedicati alla comunicazione di crisi e di emergenza e organizzati dall'Associazione Nazionale Stampa Online (Anso) all'Auditorium del Parco del Castello. La manifestazione sarà inaugurata venerdì 4 alle ore 15: ci saranno incontri sull'informazione, sulla comunicazione nei momenti di crisi e di emergenza, e sul futuro della ricostruzione. I partecipanti (ingresso gratuito, registrazione obbligatoria) effettueranno anche un "sopralluogo alla zona rossa". Annunciati, tra gli altri, Franco Gabrielli, Giovanni Legnini, Gianni Chiodi e Massimo Cialente. Saranno allestite anche in questo caso diverse mostre di molti fotografi, come Giancarlo Malandra, Roberto Grillo, Claudio Cerasoli, Fabrizio Colagrande, Sergio Maritato e Antonio Di Cecco.
In occasione del quinto anniversario del sisma è stato anche predisposto un annullo filatelico: raffigurerà la chiesa di Santa Giusta e sarà disponibile al Welcome Point di Piazza Duomo.