Sabato, 21 Marzo 2020 11:06

Zona rossa in Valfino, il sindaco di Castilenti: "Impossibilitato a dare risposte ai cittadini, sono disperato". Positivo il sindaco di Castiglione Messer Raimondo

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"Sono impossibilitato a dare le risposte più elementari ad i miei concittadini: la nostra comunità non può essere lasciata sola. Sono disperato".

E' un vero e proprio grido di dolore quello di Alberto Giuliani, sindaco di Castilenti, uno dei comuni della Valfino che sono stati perimetrati nella zona rossa istituita dal presidente della Giunta regionale Marco Marsilio.

Giuliani ha scritto una missiva drammatica al governatore, mettendone a conoscenza la Asl di Teramo, la Provincia, la Prefettura e la Procura della Repubblica. "Ci troviamo in enorme difficoltà a gestire tutte le urgenti problematiche che stiamo vivendo".

Il sindaco di Castilenti denuncia come vi siano "diversi contagiati da coronavirus" nel suo comune, sebbene l'azienda sanitaria, al momento, ne ha comunicati ufficialmente soltanto due; "chiediamo pertanto di conoscere il numero esatto ed il nome dei positivi e di tutti i loro contatti che sono sottoposti al provvedimento di quarantena".

Non solo.

Giuliani spiega che anche il medico condotto di Castilenti sarebbe risultato positivo e chiede, dunque, "di conoscere subito il nome del sostituto".

La zona rossa, aggiunge il primo cittadino, "non può comportare solo l'attuazione del controllo dei confini tra i comuni in maniera ristretta e severa: è necessario, anzi assolutamente indispensabile, installare un presidio sanitario fisso sul territorio, che si faccia carico in maniera seria e affidabile degli innumerevoli concittadini che sono a casa da giorni con la febbre e che non possono essere seguito dal solo medico curante". 

Se la zona rossa significa stare chiusi in casa e non poter uscire, "vi è necessità di assistere tutte quelle persone che non sono in grado o non possono uscire per fare la spesa, o che hanno bisogno di essere aiutate nelle faccende domestiche". Per questo, Giuliani chiede che venga istituita una postazione fissa della Protezione civile nazionale "dotata di risorse e mezzi idonei per assistere in maniera adeguata i cittadini in difficoltà".

E poi, il sindaco è netto nella richiesta che si faccia finalmente chiarezza sulle regole "per chi può entrare ed uscire dalla zona rossa", su chi "rilascia le autorizzazioni" e, nel caso, "su come debbano essere rilasciate". 

La "nostra comunità", conclude, "non può essere abbandonata a se stessa.

Positivo il sindaco di Castiglione Messer Raimondo

Quattro morti in pochi giorni, decine di casi su poco più di duemila abitanti, ora anche il sindaco positivo al Covid-19, a Castiglione Messer Raimondo, duramente colpito dall'emergenza Coronavirus al punto da divenire una sorta di 'Vo' d'Abruzzo'.

Ad annunciare la sua positività è lo stesso primo cittadino Vincenzo D'Ercole: "Sto bene, ma serve la quarantena".

Castiglione, con altri 5 comuni abruzzesi, è nella zona rossa individuata dal governatore Marsilio. "Cari concittadini, come ben sapete, nella nostra Vallata il rischio contagio è il più alto di tutta la regione - scrive su Facebook - Sono giorni difficili, in cui ognuno di noi, se non resta a casa, rischia.

Purtroppo, neanche io sono stato risparmiato e oggi ho avuto l'esito del tampone, risultato positivo. I miei spostamenti sono stati fatti con tutti i dispositivi di protezione individuale, ma d'ora in avanti continuerò a occuparmi dell'emergenza da casa, evitando di esporre altri al rischio contagio".

Ultima modifica il Sabato, 21 Marzo 2020 12:50

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