Lunedì, 30 Marzo 2020 15:00

Undicesimo anniversario del terremoto, appello all'Italia: "Illuminate finestre e balconi". Ecco il programma delle celebrazioni

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Nella notte tra il 5 e il 6 aprile la città dell'Aquila ricorderà l'undicesimo anniversario del sisma del 2009 e renderà omaggio alle 309 vittime che persero la vita in quella drammatica notte.

Come undici anni fa, fatalmente, ricorrono gli stessi giorni della settimana: il 5 aprile sarà domenica delle Palme e il 6 lunedì.

Quest'anno, a causa delle restrizioni previste a tutela della salute pubblica e per prevenire il diffondersi del contagio da Covid-19, la commemorazione non avverrà secondo le modalità consuete. In particolare, non potrà svolgersi la fiaccolata in ricordo delle vittime.

La dolorosa coincidenza con l'emergenza sanitaria in corso che ricorda agli aquilani e agli abitanti del Cratere lo sconvolgimento umano e sociale del terremoto delle 3:32 del 6 aprile, con le sue distruzioni, i silenzi, le perdute vite e le labili zone rosse, ci ha indotto a immaginare una commemorazione ampia, un congiungimento ideale con il resto del Paese che piange quotidianamente per morti in solitudine, come accadde nel 2009. Per questa ragione, il ricordo del sisma dell'Aquilano abbraccerà l'intera Italia.

I Comitati dei Familiari delle Vittime e il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, hanno, a questo proposito, composto e sottoscritto un appello che sarà esteso a tutti i connazionali. Nell'appello, si chiede di illuminare le proprie finestre e i propri balconi, con la luce del cellulare o una candela, alla mezzanotte tra il 5 e il 6 aprile. In omaggio alla memoria delle vittime, inoltre, a partire da domenica notte, saranno illuminati i luoghi simbolo del terremoto, in cui persero la vita non solo nostri concittadini ma anche molti giovani che avevano scelto L'Aquila per i propri studi e per la propria formazione: via XX settembre, l'area in cui sorgeva la Casa dello Studente, piazzale Paoli, via Gabriele D'Annunzio, la sede del Convitto in corso Umberto.

In piazza Duomo, alle 23:30 sarà accesa una fiaccola simbolica: dell'accensione si occuperà, per preciso volere dei Comitati, il sindaco dell'Aquila accompagnato dal prefetto, Cinzia Torraco, e da un rappresentante dei Comuni del Cratere. A seguire, sempre in piazza Duomo, il prefetto e i sindaci omaggeranno le lapidi commemorative delle vittime del terremoto nella Cappella della Memoria della Chiesa di S. Maria del Suffragio. In quella sede, rispondendo a una volontà dei Comitati, il sindaco Biondi ricorderà il dolore della nostra terra.

A mezzanotte, sempre in chiesa, si terrà a porte chiuse la Santa Messa in suffragio delle vittime del sisma, con la lettura dei nomi dei 309 martiri, presieduta dal Cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo Metropolita dell'Aquila. Al termine della Messa suoneranno le campane della Chiesa di S. Maria del Suffragio, edificio sacro eretto a ricordo delle vittime del terremoto del 1703. Alle ore 3,32 suoneranno, invece, 309 nuovi rintocchi.

Tutti i momenti della commemorazione saranno trasmessi in diretta.

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