Continua l’incessante azione ispettiva della Guardia di Finanza di Pescara contro i fenomeni speculativi legati alla vendita dei dispositivi di protezione individuale utili per prevenire il contagio da “Coronavirus”.
Nella mattinata odierna, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno messo i sigilli ad una parafarmacia con un punto vendita nella zona Stadio ed un altro nei pressi dell’Ospedale della citta dannunziana. Il sequestro è stato disposto dal G.I.P. del Tribunale di Pescara, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a conclusione di una prolungata attività d’indagine condotta dai Finanzieri.
La parafarmacia già nel mese di marzo (proprio in concomitanza con l’inizio dell’emergenza e con l’applicazione delle prime misure volte al contenimento dell’epidemia) era stata oggetto di attenzione investigativa. I militari, infatti, avevano accertato che oltre 200 mascherine e confezioni di gel disinfettanti erano in vendita a prezzi da capogiro, con ricariche superiori di gran lunga al 500% del loro prezzo d’acquisto. La titolare, una 50enne di Chieti, era stata denunciata alla Procura della Repubblica di Pescara per il reato di “manovre speculative su merci”, che prevede la reclusione fino a 3 anni e multe fino a 25.000 euro.
La storia si è ripetuta in questi giorni, allorquando le Fiamme Gialle, tornate nuovamente presso l’attività commerciale, hanno riscontrato, ancora una volta, le medesime irregolarità nella vendita dei D.P.I. In questa seconda occasione si è accertata la reiterazione dell’illecita condotta: approfittando dello stato di bisogno dei clienti alla ricerca di DPI, mascherine, confezioni di gel disinfettante e guanti monouso erano nuovamente venduti con margini di ricarico sproporzionati, fino al 2.900%.
A solo titolo esemplificativo, mascherine “FFP1” o confezioni di guanti in lattice monouso al prezzo di 17 euro oppure confezioni di gel igienizzanti ad 11 euro.
Circa 6.000 i prodotti complessivamente sequestrati nell’occasione con ulteriore denuncia a carico della titolare per il medesimo reato. A conclusione delle indagini, è stato richiesto all’A.G. di disporre il sequestro preventivo dell’attività commerciale, constatato il protrarsi delle condotte illecite da parte dell’indagata. L’A.G., condividendo le tesi investigative, ha disposto il sequestro preventivo della parafarmacia e, pertanto, nella mattinata odierna i Finanzieri hanno posto i sigilli ai due punti vendita aziendali siti in città.