"La Giunta Marsilio per l'anno 2019/2020 ha finanziato solo il 36% delle borse di studio univeristarie, una mancanza ancor più grave se si considera che non è dovuta intervenire per gli studenti aquilani. Se non percepiranno le borse di studio per le quali sono già stati riconosciuti idonei migliaia di studenti rischieranno di non poter proseguire il proprio percorso di studi".
La denuncia arriva da Articolo Uno Abruzzo che spiega come con Determinazione N.34/DPG010 del 9 aprile 2020 la Regione Abruzzo abbia "stanziato 1.400.000 euro per il pagamento delle borse in favore degli studenti universitari abruzzesi. L'Azienda per il Diritto allo Studio Universitario dell'Aquila provvederà con i propri avanzi di amministrazione pertanto la somma erogata è destinata alle ADSU di Chieti e Teramo coprendo solo il 36% del fabbisogno necessario. L'ADSU di Chieti necessità di 3.374.455,59 euro e ne riceverà invece solo 1.212.697,89, quella di Teramo ne riceverà 187.302,11 in luogo dei 521.187,23 euro necessari".
«La mancata erogazione di questi fondi - dichiara Francesco D'Agresta responsabile Cultura e Diritto allo Studio di Articolo Uno Abruzzo - risulta ancora più raccapricciante se si considera che in questo modo si colpisce la popolazione meno abbiente degli studenti violando il diritto universale allo studio e reintroducendo deprecabili differenze di classe tra i giovani studenti».
"Chiediamo alla Giunta regionale di invertire la rotta ed intervenire immediatamente per provvedere alla copertura totale di un fabbisogno primario ed inalienabile, a maggior ragione in questa particolare situazione dovuta alla pandemia che rende tutti gli studenti e le loro famiglie economicamente più fragili", conclude D'Agresta.