Mercoledì, 06 Maggio 2020 13:44

L'Aquila, al via i primi test anti-Covid nella struttura allestita da Ance

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Al via i test anti Covid agli operai delle imprese iscritte all’Ance della provincia dell’Aquila.

I controlli saranno effettuati nel centro prelievi allestito a spese dell’associazione nell’area dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio.

“Oggi” si legge in una nota dell’Ance “si sottoporranno ai test sierologici e ai tamponi i primi 100 operai per rodare la macchina. I test saranno inviati all’Istituto Zooprofilattico di Teramo per lo screening preventivo. La tipologia di test scelti è conforme alle indicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità”.

“Domani o dopodomani quindi potranno partire i primi cantieri edili Covid free a L’Aquila, caso unico in Italia”.

“L’attività proseguirà nei prossimi giorni per tutte le imprese che volontariamente ritengono di dover sottoporre a screening le proprie maestranze. La capacità del centro prelievi ANCE è di 500 test al giorno”.

“In poche ore le prenotazioni negli uffici di Ance L’Aquila hanno superato quota mille e altre stanno arrivando”.

“E’ questa l’evidenza plastica che le imprese sono più realiste del re – commenta il Presidente dei costruttori Adolfo Cicchetti - Operare in sicurezza, aldilà di ciò che è obbligatorio o meno e delle disquisizioni giurisprudenziali, è prima di tutto un interesse degli imprenditori e non solo per la norma che classifica il contagio come infortunio sul lavoro e non come malattia, con tutto quel che segue sul piano penale.  D'altronde già prima dell’ordinanza comunale, nei due mesi di lock down, stavamo perseguendo, in piena sintonia con la grande maggioranza dei nostri associati, la strada di istituire un laboratorio dedicato alle maestranze per la tranquillità delle nostre imprese e degli operai.  Spero sia finalmente evidente che – continua Cicchetti - fermo restando la libertà di scelta degli operai sui tamponi che peraltro non forniscono patenti di immunità,  gli imprenditori aquilani stiano scegliendo la via della massima precauzione possibile, per  un attaccamento naturale alla propria città e alle proprie maestranze. Ci auguriamo che questo approccio possa contribuire a rassicurare la cittadinanza e le istituzioni sulla nostra attitudine proattiva e sul condiviso interesse di portare a termine la sfida della ricostruzione e della rinascita, al riparo da ulteriori rischi e calamità sanitarie”.

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