“Il consiglio comunale dell’Aquila, nella seduta del 15 maggio, ha votato a maggioranza contro la richiesta di costituzione del Comune dell’Aquila in difesa degli interessi dei cives di San Vittorino nella causa aperta dal Commissariato agli Usi Civici contro il Comune di Pizzoli per la proprietà dei terreni di uso civico della Montagna di San Mauro”.
Ad affermarlo, in una nota, è il comitato per la costituzione dell’amministrazione separata degli usi civici di San Vittorino.
“Votazione sull’ordine del giorno presentato dal consigliere Nardantonio più altri che chiedeva la costituzione in giudizio del Comune: 12 consiglieri contro, 9 consiglieri a favore, tre astenuti, gli altri assenti”.
“I terreni gravati da uso civico di cui si tratta si trovano sul Colle San Mauro, collina posta a ridosso dell’anfiteatro romano di Amiternum e, su buona parte del colle è in corso un giudizio presso il Commissario agli usi civici per stabilirne se la proprietà è dei naturali di San Vittorino o di quelli di Pizzoli”.
“Alla prima udienza commissariale del gennaio scorso il comune dell’Aquila è risultato contumace, non si è presentato come era suo dovere a difendere, mancando l’amministrazione separata, gli interessi frazionali”.
“Ancora più grave, a giudizio appena iniziato i due comuni (Pizzoli e L’Aquila) entrano a gamba tesa cercando di risolvere una controversia che non tocca risolvere a loro ma al Commissario agli usi civici e si accordano non per difendere gli interessi collettivi ma interessi privatistici di un poligono di tiro realizzato su suolo civico proprio sopra l’anfiteatro”.
“Ha sostenuto questa tesi, sposando acriticamente tutte le giustificazioni presentate da Pizzoli, l’assessore Taranta che, nel suo intervento in Consiglio ha richiamato atti tra i comuni già in essere o in corso utili a salvaguardare gli interessi del soggetto privato contro gli interessi collettivi facendosi forza di una vecchia sentenza del Commissario agli Usi Civici che, a ben leggerla, tratta altri argomenti e non il contenzioso dei confini civici tra nei comuni”.
“Vogliamo ricordare all’assessore Taranta ed ai consiglieri che hanno votato contro la richiesta di costituzione del comune in difesa dei cives presso il Commissariato agli Usi Civici che i terreni non sono del comune dell’’Aquila”.
“Ne rivendicano la proprietà i naturali di San Vittorino e forniscono a prova catasti antichi ed atti che arrivano fino al 1500 e non, caro assessore sentenze di qualche anno fa che trattano tutt’altra fattispecie”.
“Gli stessi cives hanno chiesto alla Regione Abruzzo di costruirsi in speciale rappresentanza in attesa di formalizzare l’Amministrazione Separata e nella prima udienza presso il Commissariato un comitato di cittadini si è costituito per difendere i propri diritti visto la latitanza comune dell’Aquila”.
“Il Comune ha oggi l’obbligo di confrontarsi con questi cittadini prima di prendere qualsiasi decisione su terreni che il comune dell’Aquila non ha in proprietà ma solo in gestione”.
“E’ la prima volta che il comune non si costituisce in difesa dei diritti dei naturali. Ci considerate cittadini di altra serie e favorite interessi privatistici invece che interessi collettivi e beni comuni”.
“Invitiamo l’assessore ed il consiglio comunale a rispettare il sentimento ed il volere dei cittadini di San Vittorino che, per il loro territorio, ricco di beni storici, archeologici e paesaggistici pretendono un ben altra attenzione e non vogliono poligoni sull’anfiteatro di Amiternum”.
“Per ultimo ricordiamo all’assessore ed al consiglio comunale che gli usi civici sono beni paesistici per espressa norma legislativa e non è quindi possibile cambiarne la destinazione agrosilvopastorale come si vuole e quando si vuole. Naturalmente è nostra intenzione contrastare in ogni modo questi mostruosità amministrative e difendere i nostri sacrosanti diritti”.