Il professor Franco Marinangeli, primario del reparto di Anestesia e Rianmazione dell’ospedale dell’Aquila S. Salvatore, ha ricevuto ieri a Pescara il premio “Medicina d’Abruzzo”.
L’edizione di quest’anno del premio, la dodicesima, era dedicata alle realtà sanitarie abruzzesi che si sono distinte nella lotta al coronavirus.
“Un riconoscimento che gratifica tutti coloro che hanno contribuito, direttamente e indirettamente, al progetto G8, che ha permesso di gestire al meglio i pazienti Covid e governare i potenziali contagi intraospedalieri” afferma il manager della Asl Roberto Testa “Oltre che il Prof. Marinangeli, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto a servizio della comunità mi corre l’obbligo e il piacere di ringraziare tutti gli operatori socio-sanitari, infermieri, medici della Asl, le direzioni sanitarie di presidio, l’ufficio tecnico, l’Ingegneria clinica, e tutti gli uffici amministrativi, le ditte che nei giorni caldi della pandemia hanno saputo gestire, seppur in mezzo a mille difficoltà, una situazione molto, molto complessa".
"Il premio al Prof. Marinangeli, a mio avviso” prosegue Testa “ha questo importante significato. Ulteriore, doveroso ringraziamento alle aziende private, alle associazioni del terzo settore e ai singoli cittadini che hanno voluto fare donazioni finalizzate a questa terribile pandemia, donazioni che saranno utilizzate nel migliore dei modi. Il progetto G8, così come quello della Medicina Covid, gestita dal Prof. Davide Grassi, ha dimostrato, peraltro, l’importanza della sinergia Asl-Università nella gestione della sanità, sinergia sulla quale è importante investire. La sfida, purtroppo, non è conclusa, ne abbiamo altre immediate, prima tra tutte quella della realizzazione, in tempi record, di nuovi posti letto di Terapia Intensiva e Subintensiva nella Asl, pronti per un’eventuale riattivazione di focolai pandemici. La prima fase, quella di presentazione di una proposta organizzativa, è già stata espletata con successo presso l’Assessorato alla Sanità regionale, e a breve avremo la risposta del Ministero della Salute. E’ un momento difficile per cui tutti siamo chiamati a una riflessione sulla nostra mission di garanti della salute dei cittadini e a un impegno fuori dal comune. Oggi più che mai è necessario fare squadra per orientare al meglio gli investimenti sulla sanità”.