Il 24 luglio alle ore 17:30, di fronte la sede del Parco Sirente-Velino, a Rocca di Mezzo, si terrà un sit-in per il rilancio del Parco, per la tutela dell’area protetta e delle comunità che la abitano, contro la proposta di legge regionale della Lega di procedere ad una sua riperimetrazione.
All'appello lanciato dal comitato spontaneo "Salviamo il Parco regionale Sirente Velino" [qui], cui hanno già aderito le associazioni ambientaliste [qui], hanno risposto anche i partiti e movimenti di centrosinistra, ed in particolare Sinistra Italiana, Partito Democratico, Articolo Uno, Cambiare insieme-IDV e Movimento Giovanile della Sinistra.
"Riteniamo che la proposta leghista rappresenti una mutilazione non solo dei confini del parco ma anche delle possibilità di rilancio e valorizzazione di un territorio meraviglioso quale quello del Parco Sirente-Velino e più nello specifico della Valle Subequana. I problemi che affliggono l’amministrazione del parco e i comuni ricadenti nel suo perimetro non troveranno soluzione da questa proposta ma un ulteriore aggravamento. La gestione della fauna selvatica necessita, come è ormai noto a tutti, di un approccio scientifico e non la si può affrontare aprendo la caccia quattro mesi l’anno sul confine del parco, è evidente che questa proposta ha un fine elettoralistico e non certo di gestione della fauna. La ricostruzione post-sisma, dopo undici anni, richiede adeguamenti della norma e non certo riperimetrazioni volte ad eliminare i centri storicidei borghi dal parco, in questo modo si creeranno solamente danni paesaggistici, urbanistici e edilizi".
La Regione - ribadiscono le forze di centrosinistra - "deve finanziare cospicuamente il Parco, dotarlo di un nuovo ed efficiente sistema di governo e soprattutto rilanciare quei territori promuovendo la tutela, la cura, la bellezza e una diffusione di servizi sociali, culturali, sanitari e scolastici. In questo modo darà la possibilità al territorio del parco di rinascere e all’area protetta di rappresentare un’opportunità anche di occupazione lavorativa e di vita stabile entrambe di alta qualità. Altre proposte rispondono solo ed esclusivamente a bisogni elettoralistici, tradendo una grande miopia e mancanza di visione del futuro, che finiranno per aumentare i problemi e non risolverli".
La petizione “Salviamo il Parco Sirente-Velino” giunta ad oltre 75000 firme dimostra una enorme sensibilità al destino di questo territorio protetto e da valorizzare. "Ringraziamo il comitato spontaneo di residenti per il lavoro finora svolto e per il coraggio dimostrato anche a fronte di atteggiamenti intimidatori di alcuni sindaci culturalmente 'padani'. Invitiamo pertanto le cittadine e i cittadini ad unirsi a noi venerdì 24 alle ore 17:30".