Con delibera 346 del 17 luglio scorso, la Giunta comunale ha approvato lo schema di accordo tra il Comune e l'Azienda per il Diritto allo Studio Universitario dell'Aquila per la permuta delle aree di sedime site in via XX Settembre e in viale Duca degli Abruzzi; ora, il provvedimento arriverà all'attenzione del Consiglio comunale per il via libera definitivo.
Di fatto, il Comune si impegna ad acquisire a patrimonio l'area che, fino al 6 aprile 2009, ospitava la Casa dello Studente in via XX Settembre, di proprietà dell'ADSU, per realizzarvi - si legge nel deliberato - "un simbolo che ricordi le vittime del sisma, in quanto la stessa assume e riveste un valore morale e immateriale incommensurabile per l’intera popolazione aquilana, che ha espresso da tempo la volontà, di destinare l’area dell’edificio in parola a luogo della memoria"; in cambio, all'Azienda verrà ceduta l'area di viale Duca degli Abruzzi su cui, fino al terremoto di undici anni e mezzo fa, insisteva l'edificio che ospitava la scuola secondaria di primo grado 'Carducci': è qui che verrà realizzata la nuova Casa dello Studente.
Lo schema d'accordo viene a valle del programma di ricollocazione e di assetto dell'edilizia scolastica, approvato dalla Giunta comunale, su proposta dell'assessore alla Ricostruzione dei beni pubblici, il vice sindaco Raffaele Daniele, alla fine di marzo.
Si tratta della quarta 'variante' di piano.
Ricorderete che la Giunta Cialente aveva approvato il programma, una prima volta, a gennaio 2015; dunque, l’esecutivo Biondi aveva riapprovato il piano a novembre 2018: c'era stata una terza versione, poi, una sorta di aggiornamento di quel documento che, tuttavia, era stata ritirata al momento della discussione in Commissione territorio ad ottobre scorso, con la promessa che sarebbe stato vagliato congiuntamente al piano di dimensionamento approvato su proposta dell'assessore Francesco Cristiano Bignotti. Rispetto al piano che era stato approvato a novembre 2018, la 'variante' dei mesi scorsi aveva fissato la volontà di ricostruire la scuola primaria nella frazione di Bagno, sebbene in un primo momento si fosse previsto di accorparla con il plesso di Pianola. Non solo. Si prevedeva di non ricostruire la scuola media 'Carducci' nell'edificio di via Maiella, com'era intenzione dell'amministrazione, almeno inizialmente: il vicesindaco Daniele aveva proposto di localizzarla nella Caserma Rossi, oggetto di un accordo di programma tra il Comune, il Ministero della Difesa, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Agenzia del Demanio, laddove, però, il sindaco Pierluigi Biondi aveva annunciato di voler localizzare anche le scuole del Torrione e di San Francesco.
Ciò avrebbe impedito, nei fatti, di ricostruirvi la nuova sede dei licei afferenti al Convitto nazionale 'Domenico Cotugno', com'era nei piani della Provincia.
Con l'ultima versione del piano, si è trovata una sintesi: in sostanza, le scuole De Amicis e Carducci saranno collocate nell'area della collina di Collemaggio, sebbene si debba ancora provvedere a definire gli accordi con la Asl, proprietaria dei terreni, allo scopo di avviare i relativi progetti. Di qui, l'accordo con l'Adsu che, in viale Duca degli Abruzzi, realizzerà la nuova Casa dello Studente, come da masterplan di riqualificazione dell'area di San Basilio. Per l'immobile ex De Amicis di via San Bernardino, invece, sarà valutata la destinazione una volta che gli interventi avranno termine.
Come previsto, sarà ceduta alla Provincia l'area dell'ex caserma Rossi, assegnata dal Demanio di Stato al Comune, per l'insediamento dell'istituto scolastico Cotugno; d'intesa con la Provincia, sarà valutato l'immobile che quest'ultima, in cambio, dovrà cedere al Comune. Insomma, la nuova sede dei Licei afferenti al Convitto nazionale troverà ufficialmente la sua 'nuova sede' nella ex caserma.
Non resta che capire che cosa intenda fare l'amministrazione attiva del Casale Marinangeli. Ad ottobre 2016, la passata Giunta di centrosinistra aveva approvato uno schema di protocollo d'intesa con l'ADSU finalizzato al trasferimento, a titolo definitivo, del Centro polifunzionale per studenti, realizzato grazie a un finanziamento del governo canadese, e del complesso immobiliare Casale Marinangeli appunto, nella proprietà della stessa Adsu, e alla contestuale acquisizione, da parte dell’ente comunale, del terreno su cui sorgeva la ex Casa dello Studente in via XX settembre.
Al protocollo d'intesa non venne mai dato seguito, però: l'Azienda per il Diritto allo Studio, infatti, chiedeva un immobile nel centro storico della città. Ora, l'accordo è stato trovato ma resta evidentemente senza destinazione Casale Marinangeli.