E' di qualche giorno fa la notizia che il sindaco dell'Aquila, nella sua qualità di Commissario, ha deciso di provvedere alla ricostruzione della scuola dell'infanzia di Pianola e della scuola elementare in un'area sita in via Maleubia, ubicata in fondo alla strada dopo l'attuale MUSP a Pianola.
"Una bella notizia, se non fosse che non si comprende perché non costruire il nuovo edificio nell'area Comunale dove attualmente c'è la vecchia scuola da demolire, visto che l'area è abbastanza grande da consentire la costruzione di un nuovo edificio con tutti i servizi annessi e connessi", le parole dell'ex consigliere comunale Tonino De Paolis. "Questa area è inserita all'interno del tessuto sociale di Pianola ed è già provvista di un'ottima infrastruttura viaria, e non ultimo l'area è del Comune e non servono espropri, quindi meno costi e meno consumo di suolo".
Ma quello che proprio non piace ai cittadini di Bagno è l'idea di voler accorpare la nostra preesistente scuola elementare con quella di Pianola. "Noi vogliamo la nostra scuola elementare a Bagno, nel suo ambiente, nel suo contesto sociale, nel suo territorio, magari vicino alla scuola dell'infanzia, o anche in un altro sito come previsto dal Piano Regolatore per le frazioni di Bagno. Non ha senso ricostruire case e poi negare ai residenti i servizi essenziali, quale ad esempio la scuola elementare, costringendo i bambini, come avvenuto subito dopo il terremoto, ad andare a scuola a Roio o a Pianola o anche a L'Aquila, con tutti i disagi che questo comporta, e non da ultimo la perdita della nostra identità".