Lunedì, 17 Agosto 2020 14:01

Caos turisti sul Gran Sasso, D'Angelo: "Gestione folle". Replica del Ctgs

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Giusto ieri, con un post facebook sgrammaticato, il Centro turistico del Gran Sasso sottolineava come la stagione estiva abbia reso il Gran Sasso "una meta privilegiata da migliaia di turisti provenienti da tutta Italia. Finalmente è stata riconosciuta la montagna, ed il Gran Sasso in particolare, come una meta ambita e gradita", leggiamo dal post.

"Ringrazio per questo (si presume che l'uso della prima persona singolare faccia riferimento all'amministratore unico Dino Pignatelli, ndr) gli operatori del Centro turistico Gran Sasso per la capacità nel gestire, con le poche risorse disponibili, i tanti turisti, accolti con gentilezza ed ordine per consentire un regolare ed ordinato afflusso. Confidiamo che la scelta fatta sua indicativa per le prossime strategie che vedano il Gran Sasso al centro dello sviluppo della nostra montagna".

ctgs copia

Una presa di posizione nient'affatto condivisa dal consigliere comunale con delega alla montagna Daniele D'Angelo che, stamane, ha pubblicato un post piuttosto duro denunciando proprie le inefficienze nella gestione dell'accesso al piazzale di Campo Imperatore

D'Angelo ha spiegato che i turisti sono stati "lasciati allo sbando"; in sostanza, arrivati al bivio delle Fontari c'è una simil biglietteria del Ctgs, ospitata in una roulotte: per chi voglia proseguire in automobile fino al parcheggio del piazzale di Campo Imperatore c'è da pagare un biglietto di 5 euro, fino ad esaurimento degli stalli però. Il problema è che i turisti lo apprendono soltanto una volta arrivati in quota, spiega D'Angelo, sottolineando che, se avvertiti per tempo, i turisti potrebbero prendere la funivia, piuttosto che fare 40 minuti di macchina. In alternativa, e se c'è posto per lasciare l'auto, si può prendere la seggiovia delle Fontari fino al piazzale, al costo di 5 euro a persona: sta di fatto che andrebbe garantita una adeguata informazione, ribadisce il consigliere comunale. 

"La pazzia non ha più fine", le parole del delegato comunale alla montagna; "arrivi al bivio delle Fontari e ti fanno rigirare, senza avvisare i turisti a valle. Ho girato tutte le montagne dell'arco alpino italiane, austriache svizzere e bavaresi: questa pazzia l'ho vista solo qui", l'affondo del consigliere comunale. "Una vergogna assoluta. La strada va regolamentata con criterio. Chi è responsabile pensasse a dimettersi e si occupasse di altro. Giusto organizzarsi ma avvisare a valle come predico da tempo. Un turista non può fare 40 minuti di macchina per sentirsi dire all'arrivo che deve scendere e prendere la funivia".

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In effetti D'Angelo, giusto un anno fa, aveva avanzato una proposta [qui]: "L'ingresso dai tre lati a pagamento e limitato alla capienza del parcheggio di Campo Imperatore. Qualora il parcheggio fosse pieno, una segnaletica luminosa avviserà i turisti che potranno salire in quota tramite funivia. Inoltre, 2 dipendenti del Centro turistico dovranno essere abilitati a svolgere servizio di sorveglianza e multare le auto qualora sostino in modo non corretto. Purtruppo, l'inciviltà porta a scelte drastiche. Spero di attuare questa iniziativa per la prossima stagione estiva".

A stretto giro è arrivata la replica del Centro turistico Gran Sasso che informa come, in realtà, vi siano due cartelli affissi a Fonte Cerreto che avvertono i turisti che il parcheggio a Campo Imperatore è limitato "per problemi di natura ambientale" ed è a pagamento avvisando, inoltre, come sia fruibile il parcheggio Fontari con accesso tramite seggiovia consigliando, comunque, l'uso della funivia con parcheggio gratuito in piazzale Simoncelli.

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Ultima modifica il Lunedì, 17 Agosto 2020 15:46

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