"Stiamo ancora brancolando nel buio: il Governo non dà indicazioni sui trasporti e sul personale; in questi giorni faremo valutazioni con il presidente Marsilio e non è escluso che apriremo le scuole il 24 settembre, dopo le elezioni, come vogliono fare altre regioni".
Così l'assessore regionale alla Istruzione, Piero Fioretti, al termine della conferenza delle Regioni che ha dato il via libera ad un documento tecnico dell'Iss "per eventuali casi di focolai all'interno delle scuole".
C'è ancora grande incertezza, ribadisce Fioretti; ad esempio, "per l'Abruzzo sui 43 milioni di fondi aggiuntivi richiesti per il personale ne sono stati coperti solo 17. Inoltre, i banchi arriveranno ad ottobre. Non si sa poi come si rimpiazzeranno i professori che non rientreranno e coloro che saranno postivi ai test. E' una situazione che il Governo ha affrontato con leggerezza dilatando i tempi nel tentativo di scaricare le responsabilità sui territori", conclude l'assessore regionale abruzzese.
Lunedì prenderemo la decisione definitiva", ha confermato il governatore Marco Marsilio, 2ma è probabile che si possa accogliere questa richiesta di iniziare il 24 anche per evitare i doppi costi di una sanificazione fatta dopo le elezioni".
D'altra parte, sono diversi i nodi da sciogliere a partire dalle modalità di trasporto. "Dalla Conferenza delle Regioni, in programma lunedì, attendiamo le osservazioni al documento che abbiamo presentato", le parole della ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli; "contiamo di arrivare con la soluzione dei nodi tecnici ipotizzati, abbiamo fatto un grande lavoro". Alla domanda sul possibile carico dei mezzi all'80%, De Micheli ha risposto: "Abbiamo già presentato un documento tecnico alle Regioni e la riunione tecnica che si è tenuta oggi (ieri, ndr) è stata una riunione positiva. Ci sono ancora alcune questioni che vanno approfondite, ma è stata una riunione positiva. Ho molto rispetto del lavoro delle Regioni. Noi vogliamo dare risposte sicure, ci siamo mossi nell'equilibrio. Il Covid è una roba talmente bastarda che ci deve fare capire che la decisione di 6 mesi fa non può essere la stessa dei prossimi. Dobbiamo tenerci flessibili per le scelte che andremo a fare, quella di aprire la scuola è la scelta per eccellenza".
E intanto, proprio ieri la giunta regionale abruzzese ha autorizzato, su proposta di Marsilio, "l'istituzione di servizi scolastici aggiuntivi per il trasporto pubblico" programmando "l'attivazione da parte di aziende di trasporto pubblico locale di corse aggiuntive scolastiche anche con l'utilizzo di mezzi del comparto noleggio".
Come anticipato nei giorni scorsi dal quotidiano Il Centro, dovrebbero essere circa 400 i pullman privati da utilizzare. La Regione pagherà 230 euro a mezzo e 1,80 euro a chilometro alle società. Stando al provvedimento della giunta, "Tua spa è autorizzata, previa ampia verifica del mercato estesa a tutti i noleggiatori autorizzati, a individuare, previo espletamento della relativa procedura, le aziende con cui concordare corse aggiuntive. Vista l'assenza, al momento, di stanziamenti statali da tempo richiesti, il programma di servizi aggiuntivi trova copertura a valere sulle risorse finanziarie appostate sul Fondo unico regionale per il Trasporto pubblico locale, la cui dotazione sarà adeguata a seguito alla riprogrammazione in itinere del Fsc Abruzzo".