Sono stati fatti tutti brillare i sospetti pacchi bomba trovati questa mattina in varie zone di Pescara; il primo, in via Rieti, davanti ad una delle sedi Asl, poi gli altri che erano collocati in via Marconi e via Marco Polo, nella zona della Camera di commercio.
Il lavoro si è concluso da pochi minuti.
I plichi - accompagnati da minacce farneticanti ad una pm del Tribunale di Pescara - erano buste postali imbottite, di quelle utilizzate per le spedizioni: all'interno sono stati trovati plastilina e fili elettrici, ma nessun ordigno.
Come confermato da fonti investigative, uno dei pacchi sospetti è stato trovato dinanzi il portone dell'abitazione del magistrato.
Proseguono le indagini che starebbero seguendo una pista in particolare. All’esame degli inquirenti anche l’autenticità di un volantino che circola su WhatsApp, e scritto con alcuni errori grammaticali, in cui si legge: ”Oggi salteranno in area (aria, ndr) quattro palazzi simbolo della città".