“Ancora una volta il governo fugge di fronte alle proprie responsabilità nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma bocciando la proposta avanzata da Fratelli d’Italia in V commissione Bilancio alla Camera di utilizzare parte dei fondi messi a disposizione dell’Europa con il Recovery Fund per completare i processi di ricostruzione nelle aree colpite dai terremoti”.
Lo dichiarano, in una nota, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
“Un’idea, peraltro, sostenuta anche dal Commissario straordinario per la ricostruzione del sisma del Centro Italia 2016, Giovanni Legnini, non più tardi di venti giorni fa – sottolineano sindaco e presidente - È sconcertante l’atteggiamento di un esecutivo che continua a disattendere le istanze che arrivano dai rappresentanti di territori che chiedono di essere sostenuti nel percorso di rinascita e ripresa post sisma. Non abbiamo avuto alcun riscontro rispetto alla richiesta di incontro proprio con il premier Giuseppe Conte per discutere, tra le altre cose, della necessità di reperire nuovi fondi per portare a termine un cammino iniziato all’indomani del 6 aprile di undici anni fa”.
“Abbiamo avanzato l’ipotesi, con i coordinatori del cratere sismico 2009, di valutare sia la possibilità di ricorrere al Recovery Fund, sia di reperire somme attingendo dalle economie della programmazione dei fondi per lo sviluppo e la coesione (Fsc) o, in alternativa, a valere su quella 2021-27 in corso di redazione. Anche in questo caso la nota inviata al presidente del Consiglio e ai suoi colleghi di esecutivo è rimasta lettera morta. Prendiamo atto che i buoni propositi e le promesse del governo sono rimasti tali: una umiliazione che la città dell’Aquila e tutti i comuni terremotati, tanto quelli del 2009 quanto quelli del 2016, non meritano” concludono Biondi e Marsilio.