Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera inviata in redazione da un gruppo di mamme di alunni della scuola primaria del Torrione, chiusa il 19 novembre scorso e non ancora riaperta.
Siamo le mamme di alcuni alunni della scuola primaria Torrione e vorremmo segnale a nome di tanti genitori quanto sta accadendo per la nostra scuola.
Come è ormai noto, il plesso in questione è stato chiuso giovedì 19 novembre a seguito di ordinanza sindacale e dietro parere della ASL per la presenza di "diversi" (non si sa quanti) casi di positività (il giorno precedente, mercoledì 18, la ASL aveva ritenuto che non ci fossero i presupposti per la chiusura, poiché non c'era evidenza di cluster all'interno della scuola).
Il giorno successivo (venerdì) sono stati effettuati tamponi a tappeto su alunni e su tutto il personale scolastico, i risultati sono arrivati il lunedì (con un numero di positivi probabilmente non distanti da quelli già noto) e, da quanto ci è stato riferito, martedì c'è stata una riunione del Dipartimento di Epidemiologia per decidere il da farsi.
Premettendo che la scuola NON è un parcheggio, e chi vuole la scuola aperte non è perché non tiene alla salute dei propri figli, ad oggi (sono passati 8 giorni) non abbiamo avuto alcuna comunicazione in merito alla riapertura, né sappiamo per quanti giorni sarà ancora chiusa la scuola.
La scuola, sollecitata più volte, non riesce a dare informazioni perché in attesa di una comunicazione da parte della ASL. Che però non risponde.
Inoltre, andrebbe chiarito quanti sono i casi effettivi all'interno dell'istituto scolastico, perché questa chiusura ad oltranza non è comprensibile (a meno che non ci sia un focolaio di 100 positivi, chi sta bene perché non può rientrare in classe?). Se la scuola deve restare chiusa per qualche motivo (che però in tal caso sarebbe bene evidenziare), andrebbe comunicato.
I genitori che lavorano si trovano in grande difficoltà, perché non avendo certezze sulle tempistiche di riapertura per alcuni l'organizzazione con il lavoro sta creando diversi disagi.
Ed ultimo, ma non meno importante, i bambini chiedono quando potranno tornare a scuola (perché anche se con la mascherina, loro sono felici di andare a scuola), e noi non sappiamo dare una risposta. E la didattica a distanza non può assolutamente sostituire la lezione in presenza, soprattutto perché noi genitori non siamo in grado di sostituirci agli insegnanti.
Cordiali saluti, i genitori che vogliono risposte.