Una lettera al sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, all'assessora Carla Mannetti, al manager della Asl 1 Roberto Testa e, per conoscenza, al presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, alle associazioni di categoria e ai sindacati, "per sollecitare" di nuovo l'attenzione "sul futuro del palazzo ex INAM in via XX Settembre a L’Aquila, essendo intervenuto un elemento nuovo alle numerose discussioni, proposte e ipotesi di soluzione per la riqualificazione dell’immobile".
A firmarla, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci che spiega di aver ricevuto "moltissime richieste da parte delle famiglie, dei residenti e di chi lavora in centro storico – commercianti, artigiani, professionisti, impiegati, professori e studenti – relative allo stato dell’arte del palazzo: da più parti viene caldeggiata l’ipotesi su cui da tempo abbiamo modo di confrontarci, e che abbiamo reso pubblica a mezzo stampa, di realizzare un parcheggio multipiano in luogo degli uffici direzionali della ASL1".
Già ora, e soprattutto quando la ricostruzione sarà compiuta, L’Aquila potrà vantare uno dei centri storici più belli d’Italia, con un patrimonio architettonico straordinario, la rete dei sottoservizi, una pavimentazione di pregio e un arredo urbano di qualità. "E come già è avvenuto questa estate - aggiunge Pietrucci potremo attrarre flussi turistici importanti, richiamati dalla ritrovata bellezza della città, dall’offerta culturale e da un ambiente salubre, sicuro e incontaminato. Ma una infrastruttura così strategica non sarebbe solo una soluzione preziosa per la qualità della vita di chi vive o frequenta il centro. Sarebbe l’occasione per valorizzare l’economia locale e migliorare lo stile di vita di tutti, in coerenza con le scelte di mobilità ecologica, i bus elettrici, le piste ciclabili, la graduale pedonalizzazione del centro che l’amministrazione comunale sta perseguendo: insomma si potrebbe dare un ulteriore contributo alla 'transizione green' che nel quadro delle strategie nazionali ed europee genererà nel prossimo futuro progetti ambiziosi ed enormi risorse finanziarie".
I cittadini sono pronti a mobilitarsi con petizioni popolari, essendo i primi a subire il caos del traffico verso il centro e la mancanza di parcheggi su una via di ingresso in città molto frequentata: "abitazioni private, uffici e studi professionali non ha adeguato sfogo e la situazione si aggraverebbe con un nuovo attrattore di traffico che renderebbe invivibile la zona. Potremmo evitare che questo accada, imboccando una strada virtuosa e tornando a confrontarci sulla possibilità di destinare alla ASL1 un altro idoneo immobile di proprietà della Pubblica Amministrazione, così come fu fatto – con una brillante operazione che vide il Sindaco Biondi e me in prima linea – per la sede dell’ARTA. Immagino sia inutile ricordare che il patrimonio immobiliare pubblico in città ammonta a più di 250mila mq. e come questa disponibilità renda il ventaglio delle scelte particolarmente ampio e agevole da percorrere. Vi chiedo dunque di considerare con rapidità l’ipotesi di un incontro fra le parti interessate, nelle sedi e con le modalità che riteniate più opportune, mettendomi sin da oggi a disposizione per quanto di mia competenza".