Sabato, 12 Dicembre 2020 20:57

Abruzzo in zona arancione: dagli spostamenti ai divieti, ecco cosa cambia

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Da domenica 13 dicembre l'Abruzzo è di nuovo ufficialmente - per effetto della decisione del ministero della Salute, arrivata al culmine di uno scontro istituzionale tra Regione e Governo per via dell'ordinanza di Marsilio bocciata dal Tar - in zona arancione.

Riportiamo qui di seguito un elenco sintetico di ciò che è possibile fare e delle restrizioni che bisogna osservare in fascia aracione.

AREA ARANCIONE

Nell'area arancione è previsto il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.

Sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all'altra e da un Comune all'altro, salvo comprovati motivi con la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata anche all'interno del proprio Comune.

Nelle regione arancioni, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Nelle aree o negli orari in cui è sospeso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali, l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio.

Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.

Le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine sono sospese (anche nei bar e nelle tabaccherie).

Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi, i parrucchieri e i centri estetici.

FAQ DELLA REGIONE

FAQ DEL GOVERNO

Sì agli spostamenti per la cura di orti e animali

L'assessorato regionale all'Agricoltura precisa che sono consentiti gli spostamenti anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione, per la cura dei terreni per uso agricolo (orti, vigneti, oliveti, frutteti), per accudire gli animali allevati, per la raccolta di tartufi (solo con tesserino in corso di validità, attestazione del versamento regionale anno 2020 e P.IVA specifica o versamento del modello F24). La raccolta a titolo amatoriale di tartufi e funghi può essere effettuata esclusivamente nel comune di residenza, domicilio o abitazione.

E’ consentito andare a caccia rispetto a tutte le specie cacciabili, limitatamente ai residenti in Abruzzo: nel comune di residenza, domicilio o abitazione, nell’Atc di iscrizione, nelle aziende agrituristico-venatorie e nelle aree per l’addestramento e l’allenamento dei cani anche situate in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione, nei distretti/zone di intervento e nelle zone di caccia assegnati dagli ATC per il prelievo del cinghiale e negli appostamenti fissi ai soli titolari dei medesimi.

Può essere effettuata l’attività di pesca sportiva e dilettantistica esclusivamente nella provincia di residenza, domicilio o abitazione in forma individuale con obbligo di rientro nella medesima giornata presso l’abitazione abituale.

 

SPOSTAMENTI TRA REGIONI

Si può andare da una regione "rossa" o "arancione" a una regione "gialla"?

Chi vive nelle regioni che rientrano nello scenario 4 o rosso ma anche chi risiede in una regione inserita nello scenario 3 o arancione non può uscire dal proprio comune di residenza o domicilio. Quindi gli spostamenti tra regioni rosse (per esempio tra Lombardia e Piemonte) e arancioni (tra Puglia e Sicilia ma al momento è un caso solo teorico), o tra una regione rossa e una arancione sono vietati a meno di "comprovate esigenze lavorative, di necessità o salute".

AUTOCERTIFICAZIONE

Nelle regioni arancioni, non essendo possibile spostarsi in un’altra regione o lasciare il comune di residenza, se non per ragioni di lavoro, necessità, salute e urgenza, per spostarsi fuori dal Comune dovrà esibire sempre l'autocertificazione. Ma a differenza delle zone rosse, si può circolare liberamente nel Comune di residenza dalle 5 di mattina alle 22 di sera senza limitazioni. E quindi senza necessità di autocertificazione. L'autocertificazione è sempre necessaria se si circola dalle 22 alle 5.

LE SCUOLE

Sulla scuola per le zone arancioni resta tutto uguale alle zone gialle, ovvero la didattica in presenza è garantita per le classi fino alla secondaria di primo grado. Le superiori seguiranno le lezioni a distanza.

Solo nelle zone rosse la didattica in presenza si sospende anche per le classi seconde e terze delle scuole medie.

Resta l’obbligo per tutti di indossare la mascherina anche con il metro di distanziamento.

 

Ultima modifica il Domenica, 13 Dicembre 2020 14:49

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