Diminuisce, in Abruzzo, il numero dei comuni con restrizioni.
Erano oltre 40, dalla prossima settimana saranno la metà, con soli 3 nuovi ingressi: Lentella (CH), Cerhcio e Pescina (AQ).
Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Marco Marsilio al termine della riunione dell'Unità di crisi.
"Tra i comuni in cui cesseranno le misure più restrittive" dice Marsilio "ci sono Montesilvano e Città Sant'Angelo, il che conferma un trend dei contagi in calo in tutta la fascia costiera e nell'area metropolitana di Chieti-Pescara. I contagi crescono, invece, in provincia dell'Aquila, l'unica ad avere un trend in salita, laddove, invece, in tutto l'Abruzzo tutti gli indicatori sono in discesa, dal numero totale dei positivi, che sono stati, questa settimana, 500 in meno rispetto a quella precedente, all'indice Rt, sceso a 0,87, all'incidenza, che si attesta a 170 malati a settimana ogni 100 mila abitanti, ben al di sotto la soglia critica dei 250".
L'aspetto preoccupante, dice Marsilio, è che i casi sono in aumento nei grandi centri, a cominciare dall'Aquila città ma ci sono anche Avezzano e Sulmona. "La Asl" dice Marsilio "è stata invitata a incrementare l'azione di vigilanza e di tracciamento dei contatti. Sollecito i cittadini a essere molto attenti affinché la provincia non subisca una nuova ondata".
Marsilio si è poi espresso su una delle misure che dovrebbero essere contenute nel nuovo decreto a cui sta lavorando il Governo, quella che dovrebe abolire, almeno fino al 30 aprile, le zone gialle.
"Con i dati attuali, saremmo stati gialli anche questa settimana" afferma Marsilio "Non è perché ha avuto un'ondata epidemica anticipata, diventando rossa quando tutti erano gialli, ora l'Abruzzo debba pagare perché siccome tutta Italia diventa rossa devono rimanerci anche tutte le regioni che invece hanno superato quella fase. Credo che i ristoranti e i bar abruzzesi abbiano il diritto di lavorare e di farlo nel rispetto delle regole. Hanno fatto il sacrificio di rimanere chiusi per fare abbassare i contagi. I contagi si sono abbassati. Penso che dopo Pasqua sia giusto e legittimo poter riaprire. Se il Governo farà una proposta diversa, troverà la ferma contrarietà della Regione Abruzzo".
Di seguito l’elenco completo dei comuni soggetti a maggiori restrizioni che, si ricorda, non sono quelle previste dalle ‘zone rosse’ del Decreto Draghi, ma quelle già in essere da tempo in Abruzzo. Per le scuole si conferma l’obiettivo di riaprire dopo Pasqua.
Provincia di Chieti: escono dalle restrizioni i comuni di Roccamontepiano, Torrevecchia Teatina, Ripa Teatina, Santa Maria Imbaro, Casalincontrada e Montazzoli. Sono soggetti a restrizione i Comuni di Castiglione Messer Marino, Orsogna, Atessa, San Vito, Casoli. A questi si aggiunge con decorrenza immediata, a partire dalla mezzanotte di oggi, il Comune di Lentella.
Provincia di Pescara: escono dalle restrizioni i comuni di Montesilvano, Città Sant’Angelo, Lettomanoppello, Manoppello, Cappelle sul Tavo, Bolognano, Cugnoli, Montebello di Bertona, San Valentino in Abruzzo Citeriore. Sono soggetti a restrizione i Comuni di Collecorvino, Rosciano, Moscufo, Villa Celiera.
Provincia dell’Aquila: escono dalle restrizioni i comuni di Castelvecchio Subequo, Tornimparte, Tagliacozzo, Castel di Sangro. Sono soggetti a restrizione i Comuni di Capitignano, Pizzoli, Sante Marie, Prezza, Celano e San Benedetto dei Marsi, Magliano dei Marsi e Patola Peligna a cui si aggiungono da lunedì prossimo i Comuni di Pescina e Cerchio.
Provincia di Teramo: escono dalle restrizioni i comuni di Tortoreto, Martinsicuro, Morro d’Oro e Mosciano Sant'Angelo. Sono soggetti a restrizione: Colonnella, Nereto, Sant’Omero e Sant'Egidio alla Vibrata.
Vaccini
Per quanto riguarda la campagna vaccinale prosegue l’intervento sugli ultraottantenni anche attraverso le vaccinazioni domiciliari. E’ cominciata la vaccinazione agli oltre 113mila soggetti fragili e ai quasi ottomila disabili oltre ai loro caregiver. Oltre all’avvio dell’utilizzo dei medici di base sono aumentati i centri vaccinali a circa 125 unità in funzione al modello territoriale più volte sollecitato dal presidente Marsilio e dalla giunta. A supporto dei centri vaccinali la Protezione civile regionale ha messo a disposizione 500 volontari al giorno.