Domenica, 13 Dicembre 2020 17:43

L'Aquila, ristoratori protestano: "Gente in centro ma solo noi ancora chiusi"

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Il ritorno dell'Abruzzo in fascia arancione e una giornata tiepida e soleggiata hanno riportato nel centro storico dell'Aquila molta gente, che ha approfittato della riapertura dei negozi per fare uno po' di shopping natalizio.

Le uniche attività commerciali rimaste chiuse sono i bar e i ristoranti, che, com'è noto, in zona arancione possono fare l'asporto ma non la somministrazione.

"E' una vergogna" afferma Daniele Stratta, titolare del ristorante Garibaldi e presidente provinciale della Fipe Confcommercio L'Aquila "Il governo targato Pd e 5 Stelle ha partorito questa sentenza. E' un’omicidio economico di Stato, per una sola categoria e una sola regione. I contagiati nei bar e nei ristoranti incidono solo per il 7%. Siamo una categoria disintegrata, con costi pieni e abbandonati a noi stessi. Per non parlare della lotteria degli scontrini, che, sfruttando la grossa voglia di giocare degli italiani, innesca un meccanismo di odio nei confronti dei commercianti, tentando quindi di innescare lo stesso sistema in un sistema commerciale allo stremo da anni. È una sconfitta di tutta la politica, nessuno escluso".

"Le forze dell’ordine" conclude Stratta" ci aiutino, in divisa, a non creare assembramenti. Noi locali finanzieremo un servizio security per controllare ingressi e uso della mascherina. In questo modo riusciremo a fare un aperitivo di Natale sobrio e in sicurezza, a passare un Natale più sereno e a fare la spesa per festeggiarlo".

Ultima modifica il Domenica, 13 Dicembre 2020 21:10

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