Sono 72 i comuni abruzzesi che, nel 2021, andranno al voto per la nuova tornata delle amministrative, un appuntamento che, a livello nazionale, interesserà circa 1300 comuni.
Le elezioni - che avranno una forte valenza politica, visto che si dovranno eleggere i nuovi sindaci delle quattro città più popolose, ovvero Roma, Milano, Napoli e Torino - dovrebbero tenersi in primavera ma ad oggi una data certa ancora non c'è, per via, ovviamente, dell'emergenza Covid.
Tutto dipenderà dall’evolversi del quadro epidemiologico. Con i numeri di questi giorni, non ci sarebbero le condizioni sanitarie per far recare i cittadini ai seggi. L’ipotesi di un rinvio (come avvenne lo scorso anno, quando dalla primavera si andò a finire a settembre) circola già da tempo. L’unica cosa certa è che dovrebbero essere confermati la doppia giornata di apertura delle urne e il protocollo sanitario usato in occasione del referendum e le regionali, che non hanno prodotto particolari problematiche ai seggi.
Come detto, in Abruzzo si voterà in 72 comuni (su 305 totali): 24 in provincia di Chieti, 29 in provincia dell’Aquila, 11 a Pescara e 8 a Teramo. Tutti insieme sommano una popolazione di 258mila abitanti, anche se ovviamente gli aventi diritto saranno meno. I comuni con più di 15 mila abitanti (dove si vota con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno) sono cinque: Vasto (che è anche il più grande), Lanciano, Francavilla al Mare, Sulmona e Roseto.
La legge elettorale in vigore prevede, nei comuni sopra i 15 mila abitanti, che se nessuno dei candidati dovesse ottenere il 50% dei voti debba esserci un ballottaggio tra i due più votati dopo due settimane. Nei comuni sotto i 15 mila abitanti, le elezioni si svolgono invece in un unico turno: a essere eletto sarà il candidato che prenderà anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari.
Diamo ora uno sguardo, provincia per provincia, ai comuni abruzzesi chiamati al voto.
PROVINCIA DI CHIETI
La provincia di Chieti è sicuramente quella che proporrà le sfide più interessanti, avendo tre dei cinque i comuni sopra i 15 mila abitanti in cui si andrà a votare, vale a dire Lanciano, Vasto e Francavilla al Mare, tutti e tre governati attualmente da coalizioni di centrosinistra. Dei restanti 26, solo Casoli, Casalbordino e San Giovanni Teatino superano i 5 mila abitanti. Tutti gli altri - Archi, Carunchio, Casacanditella, Casalanguida, Celenza sul Trigno, Colledimacine, Dogliola, Fara San Martino, Lama dei Peligni, Lentella, Pennadomo, Pietraferrazzana (il più piccolo, 128 abitanti), Quadri, Rocca San Giovanni, San Martino sulla Marrucina, Sant’Eusanio del Sangro, Scerni, Tufillo – sono sotto questa soglia.
PROVINCIA DI PESCARA
In provincia di Pescara è Penne il comune più grande tra gli 11 in cui si tornerà a votare, anche se non ce n’è nessuno sopra i 15 mila abitanti. Occhi puntati anche su Manoppello e Popoli, tutti e due sopra i 5 mila. E’ Sant’Eufemia a Maiella, invece, il comune più piccolo (299 abitanti). Gli altri sono Civitella Casanova, Collecorvino, Cugnoli, Pescosansonesco, Picciano, Serramonacesca e Tocco da Casauria.
PROVINCIA DELL’AQUILA
La provincia dell’Aquila è quella in cui ci sarà il maggior numero di comuni chiamati alle urne, ben 29, anche se i riflettori saranno puntati soprattutto su Sulmona, l’unico sopra i 15 mila abitanti. Non mancheranno, comunque, altre piazze importanti, come Tagliacozzo, Ortucchio, Ovindoli, Roccaraso, San Vincenzo Valle Roveto, Scurcola Marsicana, Civitella Roveto, Tornimparte e Canistro. Carapelle Calvisio, con i suoi 85 abitanti, detiene la palma di comune più piccolo tra tutti quelli interessati dalla tornata elettorale, non solo in provincia dell’Aquila ma in tutta la regione. Si voterà anche a Alfedena, Bisegna, Calascio, Campotosto, Capitignano, Castelvecchio Calvisio, Cerchio, Civita D’Antino, Cocullo, Fossa, Ofena, Ortona dei Marsi, Pereto, Prezza, Rivisondoli, Scontrone, Secinaro e Villalago.
PROVINCIA DI TERAMO
In provincia di Teramo, sono 8 i comuni chiamati al voto e solo uno, Roseto, conta più di 15 mila abitanti. Sopra i 5 mila ci sono Castellalto e Bellante. Si tornerà a votare anche a Bisenti, dopo che, alle elezioni comunali svoltesi lo scorso settembre, non è stato raggiunto il quorum e il comune è stato commissariato. Urne aperte anche a Colonnella, Pietracamela, Cortino e Basciano.