Sabato, 30 Gennaio 2021 11:14

Università, nel secondo semestre ritorno alla didattica mista

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Lezioni erogate in modalità mista, con una graduale ripresa dell’attività in presenza nel rispetto degli standard di sicurezza e garantendo comunque la possibilità di seguire le lezioni a distanza a chi non potrà o vorrà spostarsi dalla propria residenza.

Sono alcune sulle modalità di svolgimento della didattica nel secondo semestre dell’anno accademico 2020-2021 stabilite dai quattro atenei abruzzesi: Chieti-Pescara, L’Aquila, Teramo e Gran Sasso Science Institut.

Le nuove disposizioni sono state discusse ieri in una riunione del Crui Abruzzo, a cui hanno partecipato Sergio Caputi, rettore della D’Annunzio; Edoardo Alesse, rettore di Univaq; Dino Mastrocola, rettore di Unite; e Eugenio Coccia, rettore del GSSI.

Le date di ripresa delle lezioni varieranno a seconda di quanto previsto dai calendari accademici dei singoli atenei. La prima università a ripartire, già il 1 febbraio, sarà Chieti-Pescara. Da marzo, poi, toccherà a tutti gli altri.

Capienza delle aule ridotta, uso obbligatorio delle mascherine, distanziamento, divieto di assembramenti nei corridoi e negli altri spazi comuni, obbligo di prenotazione alle lezioni tramite app.

Sono queste le regole comuni che disciplineranno la ripresa delle lezioni in presenza in tutti gli atenei, secondo le disposizioni generali stabilite dall’ultimo Dpcm, quello del 14 gennaio.

Ciascun ateneo, poi, definirà autonomamente i particolari, come, per esempio, il numero massimo di studenti che potrà essere presente in ciascuna lezione, variabile a seconda della grandezza delle aule e della quantità di iscritti ai singoli corsi.

Saranno loro, comunque, gli studenti, a scegliere se frequentare o meno. Non ci sarà nessun obbligo. Chi vorrà seguire in presenza potrà farlo solo dopo essersi prenotato mediante leapp di tracciamento e tutte le lezioni saranno sempre e comunque trasmesse anche online.

La modalità mista sarà attuata anche per tutte le altre attività, dai tirocini ai laboratori, dai ricevimenti ai tutorati. Chi lo vorrà, potrà tornare a tenere in presenza anche gli esami (in qualche ateneo, a dire il vero, è già possibile farlo) e le discussioni di laurea, anche se, per quanto riguarda queste ultime, sarà quasi certamente interdetto l’ingresso in aula a parenti e amici, la cui presenza sarebbe difficile da gestire.

Tutto questo avverrà nella speranza di potersi muovere, se l'andamento dei contagi e il quadro epidemiologico lo consentiranno, verso un’attività in presenza sempre più massiccia, nella consapevolezza che l’evoluzione dell’emergenza richiede cautela e gradualità.

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