Domenica, 07 Febbraio 2021 12:23

Abruzzo, zone rosse locali: polemiche per i permessi di lavoro

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Dopo il primo weekend giallo in quasi tutte le regioni italiane, alcuni comuni o province passano invece in zona rossa per l’aumento dei casi Covid.

In Abruzzo, com'è noto, da domani passeranno in zona rossa i comuni di San Giovanni Teatino, Atessa (Chieti) e Tocco da Casauria (Pescara), con Chieti e Francavilla al Mare osservati speciali.

Sarà vietato entrare e uscire dai confini comunali anche per motivi di lavoro. Lo si potrà fare solo con apposita autorizzazione firmata dal primo cittadino.

È questa l'interpretazione dell'ordinanza firmata dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. I sindaci sono sul piede di guerra proprio per quanto riguarda gli spostamenti legati alle motivazioni di lavoro.

I primi cittadini di Atessa e San Giovanni Teatino, in una nota ufficiale in cui chiedevano chiarimenti, hanno autorizzato l'entrata e l'uscita per motivi di lavoro. L'ordinanza, nell'istituire la zona rossa, si rifà all'articolo 3 del Dpcm del 3 dicembre 2020, ma inserisce ulteriori restrizioni, prevedendo solo poche deroghe.

Proprio per questo gli stessi esponenti del Gruppo tecnico scientifico regionale parlano di "zona rossa rinforzata". Intanto il sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, vista l'istituzione della zona rossa e considerando il "forte e costante aumento dei contagi soprattutto nell'area metropolitana", ha sospeso in via precauzionale le attività didattiche in presenza fino al 13 febbraio.

L’Umbria è la regione con le restrizioni maggiori: la provincia di Perugia e sei comuni del Ternano stanno per diventare rossi.  Prevista anche la chiusura totale di nidi e materne. Le disposizioni avranno validità per due settimane

In Toscana è zona rossa per il comune di Chiusi, in provincia di Siena. Qui sono stati rilevati casi Covid con due varianti, che hanno portato il sindaco a firmare un'ordinanza per la chiusura per una settimana di tutte le scuole di ogni ordine e grado e l'attivazione della didattica a distanza. D'accordo e su ordinanza della Regione, scatterà anche la chiusura delle attività commerciali - a eccezione dei negozi di generi alimentari e di beni di prima necessità - bar, ristoranti e parchi. Consentiti gli spostamenti solo per necessità , lavoro o salute.

Preoccupa anche la situazione in Alto Adige, dove la Provincia di Bolzano attualmente è zona rossa e per Bruxelles addirittura rosso scuro. L'eventuale chiusura di scuole e attività economiche dipenderà dall'andamento epidemiologico nei prossimi giorni.

"Se sarà necessario un lockdown, la sua durata sarà la più breve possibile", ha affermato il presidente Kompatscher. L'obiettivo primario delle misure sarà quello di ridurre al minimo i movimenti e quindi gli incontri tra le persone: le uscite fuori casa dovranno essere ridotte al minimo indispensabile - ovvero per motivi di lavoro, salute e simili - e limitate anche all'area del Comune di residenza.

In Lombardia, a Corzano (Brescia), il 10% dei 1400 abitanti è risultato positivo al Coronavirus, in particolare alla variante inglese. Qui resteranno chiuse le scuole almeno fino al 15 febbraio, come è scritto in un'ordinanza firmata dal sindaco, che nei prossimi giorni potrebbe pensare anche a una zona rossa.

Anche in Campania il comune di Piaggine, in provincia di Salerno, da domani è in zona rossa: ristoranti e bar aperti solo per l'asporto e scuole tutte in didattica a distanza fino al 13 febbraio.

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