Diversi quartieri e frazioni del Comune dell’Aquila e diverse zone dell’Aquilano sono senz’acqua da questa mattina per via dei lavori che la struttura commissariale per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, guidata da Corrado Gisonni, sta effettuando nelle due gallerie del traforo.
“Sta mancando l’acqua a Assergi e Filetto, nelle zone alte di San Giacomo, nel Progetto Case di Bazzano, e a seguito dell’abbassamento di pressione mancherà a Navelli e nell’area Subequana" fa sapere la Gran Sasso Acqua, la societò che gestisce il servizio idrico integrato all'Aquila e in altri comuni della provincia. "I lavori per la pulitura delle calotte nelle gallerie del traforo sono terminati lo scorso novembre, e si sta ora procedendo con la messa in sicurezza del bacino acquifero, in modo da evitare qualsiasi possibile rischio dovuto al traffico veicolare e alle attività dei Laboratori nazionali di fisica nucleare”.
“Ringrazio il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi” commenta il presidente della società partecipata Alessandro Piccinini “Grazie alla sua interlocuzione con i vertici di Strada dei Parchi spa siamo riusciti a far sospendere le lavorazioni per la prossima nottata evitando in tal modo ulteriori movimentazioni di residui e garantendo la sicurezza nell’erogazione della risorsa idrica all’utenza”.
“Contiamo di recuperare gli accumuli di acqua nella nottata” conclude il presidente “così da ripristinare la piena normalità nella mattinata di domani”.
La nota del commissario Gisonni
Il Commissario Straordinario di Governo Corrado Gisonni, in questi giorni, come evidenziato anche dai media, sta eseguendo attività di rilievo del Sistema Idrico del Gran Sasso all’interno del traforo.
Dette attività, che sono sempre state seguite personalmente dal Commissario, stanno mettendo a nudo il sistema di drenaggio, anche in lunghi tratti mai esplorati dall’epoca di realizzazione del Traforo, che raccoglie le acque del Gran Sasso convogliandole agli impianti di distribuzione dei gestori acquedottistici.
Le prime risultanze confermano una serie di criticità già evidenziate, in particolare per il versante aquilano, sin dai sopralluoghi preliminari effettuati dai tecnici della struttura commissariale nel mese di ottobre del 2020.
Tra le tante, una delle problematiche di maggior rilievo è rappresentata dall'anomalo accumulo di sedimenti (molto probabilmente inerti) sul fondo del canale di drenaggio delle acque potabili, evidenziato dalle attività di videoispezione da poco avviate.
Tale circostanza può verosimilmente spiegare la situazione di crisi idrica denunciata nelle scorse ore dal gestore acquedottistico Gran Sasso Acqua S.p.A.. Infatti, gli ultimi innalzamenti dei valori di torbidità della risorsa idrica si sono manifestati anche in concomitanza delle attività Commissariali, seppur eseguite con la finalità di impattare il meno possibile sul sistema idrico, utilizzando le migliori tecnologie e professionalità italiane ed estere presenti sul mercato.
L'analisi tecnica dell’evento ha confermato come sia possibile e quanto mai opportuno, da parte della GSA, mettere in atto strategie gestionali maggiormente idonee ed appropriate al complesso e delicato sistema idrico del Gran Sasso.
A tale riguardo, si vuole sottolineare, tra l’altro, che la struttura di supporto al Commissario Straordinario ha da sempre mostrato disponibilità e collaborazione alla GSA ed a tutti i gestori ed Enti coinvolti, anche con il coinvolgimento dell’Istituto Superiore della Sanità, ed aveva da lungo tempo avvisato il gestore acquedottistico aquilano della necessità di prendere adeguati provvedimenti propedeutici all’espletamento delle operazioni commissariali.
Ad ogni modo, il Commissario Straordinario, preso atto della risposta del sistema idrico gestito dalla Gran Sasso Acqua S.p.A. a seguito di una semplice attività di rilievo e della conseguente crisi idrica che sta interessando parte della popolazione dell’aquilano, ha disposto il fermo delle attività al fine di eseguire gli approfondimenti di maggiore dettaglio sulle condizioni di funzionamento del sistema in tempo reale di analisi delle acque “Early Warning” in dotazione alla Gran Sasso Acqua S.p.A. e verificare le condizioni di esercizio, manutenzione e difesa igienica delle opere di captazione in gestione alla stessa.
La priorità assoluta resta quella di fornire ai cittadini una risorsa idrica aventi le migliori qualità possibili senza interromperne l’erogazione.
La priorità assoluta del Commissario Straordinario e della struttura a suo supporto, in collaborazione con tutti gli attori istituzionali interessati, resta quella di assicurare ai cittadini la fornitura di una risorsa idrica rispondente ai più elevati livelli di igiene e qualità senza interromperne l’erogazione.