Martedì, 09 Febbraio 2021 08:44

Addio a Franco Marini: l'ex presidente del Senato è morto a 87 anni

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È morto Franco Marini, politico e sindacalista. Aveva 87 anni.

Nativo di S. Pio delle Camere (AQ), fu segretario generale della Cisl, poi presidente del Senato e ministro del Lavoro, segretario del Partito popolare italiano ed europarlamentare.

A inizio gennaio era risultato positivo al coronavirus ed era stato ricoverato all'ospedale San Camillo de Lellis di Rieti.

Marini si è spento a Villa Mafalda, una clinica romana dove era ricoverato da qualche giorno.

La carriera politica

Iscritto alla Democrazia Cristiana dal 1950, la sua attività nella Cisl cominciò nell’ufficio contratti e vertenze e culminò nel 1985 quando venne eletto segretario nazionale.

Nel 1991 venne nominato ministro del Lavoro e della Previdenza sociale del VII governo Andreotti. L’anno successivo fu candidato per la prima volta dalla Dc alle politiche e subito dopo assunse l’incarico di responsabile organizzativo.

Nel 1994, dopo la caduta della Prima Repubblica, partecipò alla trasformazione della Dc in Partito Popolare Italiano, di cui diventò segretario tre anni dopo. Guidò il Ppi per due anni e fu attore di primo piano nei giorni della caduta del primo governo Prodi nell'ottobre del 1998, caduta che le cronache politiche dell'epoca attribuirono all’uscita di Rifondazione comunista dalla maggioranza ma anche a una strategia dell’asse Marini-D'Alema. Nel 1999 passò il testimone a Pier Luigi Castagnetti. In quello stesso anno venne eletto europarlamentare.

Condivise l’ingresso del Ppi nella Margherita, che si presentò per la prima volta alle elezioni nelle politiche del 2001 raggiungendo un buon risultato. Nel 2002 ne venne nominato direttore organizzativo. Nel 2006, eletto senatore, fu il candidato del centrosinistra alla guida di Palazzo Madama. Ci vollero tre scrutini (più uno annullato) perché venne eletto con 165 voti battendo il candidato della Cdl, il senatore a vita Giulio Andreotti.

Nel gennaio 2008, quando cadde il secondo governo Prodi, l'allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano affidò a Marini l'incarico di verificare se ci fossero le condizioni per formare una nuova maggioranza per uscire dalla crisi. La missione però fallì e il Paese tornò alle urne nella primavera successiva.

Nel 2013, prima della rielezione di Giorgio Napolitano al Quirinale, fu il candidato del Pd di Bersani e di Forza Italia alla presidenza della Repubblica, senza riuscire ad essere eletto.

Il Presidente Marsilio: "Abruzzo perde una delle sue figure più autorevoli"

"L’Abruzzo perde una delle sue figure più autorevoli e rispettate. A nome mio e della giunta regionale esprimo il cordoglio per la scomparsa di Franco Marini, politico e sindacalista che ha svolto la sua attività raggiungendo i massimi livelli istituzionali prestando sempre particolare attenzione alla sua terra d'origine".

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Il cordoglio del sindaco dell'Aquila

“L’Aquila si unisce al cordoglio per la scomparsa di Franco Marini. Una persona per bene, ancor prima che uomo delle istituzioni, che nel corso della sua vita ha condotto importanti battaglie nel sindacato e ha ricoperto incarichi apicali in Parlamento e nel governo sino a raggiungere la carica di presidente del Senato. Se ne va un simbolo della politica del Paese, un figlio di questa terra che amava e di cui seguiva attentamente le vicende. Ai famigliari giungano le sincere condoglianze della municipalità e a nome mio personale”.

Lo dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

L'assessore regionale Liris: "Esempio di libertà, democrazia, attaccamento all'Abruzzo"

"Franco Marini è stato un riferimento centrale per la vita politica e sindacale della nostra provincia, della regione, dell’Italia intera.

Con tenacia, caparbietà e uno sconfinato senso delle istituzioni è riuscito a ricoprire ruoli di assoluto rilievo nel panorama nazionale: segretario generale della Cisl, presidente del Senato, ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, segretario del Partito Popolare Italiano e parlamentare europeo, fino ad aver sfiorato l’elezione al Quirinale che avrebbe reso giustizia alla sua intera esperienza politica, sindacale, sociale, culturale.

Marini rappresenterà sempre un modello di integrità, libertà, attaccamento ai valori democratici più profondi. La sua battaglia per l’equità sociale, durata una vita intera, dovrà essere monito per tutte le classi dirigenti. Il legame con la sua terra e le sue origini ci restituiscono il senso di una abruzzesità vera e profonda, quasi iconografica: uno stimolo per tutti a tenere sempre in estrema considerazione la tutela della nostra regione".

Lo dichiara l'assessore regionale alle Aree interne, Guido Liris.

Fina (Pd): "Se ne va un padre, un maestro, un amico"

"L’intera comunità del Partito Democratico abruzzese esprime il più profondo cordoglio e si stringe intorno ai cari e ai tanti amici di Franco Marini".

Lo dichiara Michele Fina, segretario del PD Abruzzo.

Fina sottolinea che "se ne va un padre, un maestro, un amico. Franco Marini è stato un pilastro della Repubblica italiana, un gigante del mondo del lavoro e un grande erede del cattolicesimo democratico. Ed è stato un grande abruzzese perché in ogni ruolo che ha svolto non ha mai dimenticato la sua terra. Dei tanti episodi che ho avuto la fortuna di ascoltare da lui, nei mille incontri che abbiamo avuto, ricordo il racconto dei primi anni da sindacalista in Marsica, territorio che attraversava in bici in lungo e largo per raggiungere i luoghi di lavoro e di lotta. La voce, i consigli severi e la saggezza di Franco Marini ci mancheranno in modo insostituibile. Di certo sarebbe stato un grande Presidente della Repubblica. Ciao Franco".

Il cordoglio di Fratelli d'Italia Abruzzo

"A nome di tutto il partito di Fratelli d'Italia, esprimiamo cordoglio per la scomparsa di Franco Marini, presidente del Senato, illustre sindacalista ed ex ministro del lavoro, nonché segretario del partito popolare italiano. L'Abruzzo e l'Italia perdono un uomo di grande spessore, un importante punto di riferimento, che ha saputo rappresentare la nostra terra nelle più alte cariche istituzionali".

Così, in una nota congiunta, il capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Guerino Testa ed il segretario regionale del partito, Etelwardo Sigismondi.

D'Alessandro (Iv): "Marini ha fatto la storia"

"Se ne va punto riferimento per i cattolici-democratici. Franco Marini ci ha lasciato.

Con la sua scomparsa perdiamo un punto di riferimento della politica italiana nel periodo più difficile per i cattolici democratici in politica".

Lo dichiara Camillo D'Alessandro, deputato di Italia viva. "È stato un uomo di battaglia, di saggezza, di equilibrio per il mondo della politica e del lavoro. Ha formato e avviato alla politica e al sindacato tanti giovani ora diventati classe dirigente. Marini ha fatto la storia, e l'Abruzzo perde uno dei suoi figli più illustri".

D'Eramo (Lega): "L'Abruzzo e l'Italia perdono un modello"

"L’Abruzzo dice addio a una figura che ha segnato profondamente la sua storia. Legatissimo alla sua terra, Franco Marini è stato un esempio di determinazione, lealtà, rispetto delle istituzioni".

Lo dice il coordinatore regionale della Lega, il deputato aquilano Luigi D’Eramo. "Ho appreso della sua morte con dolore - aggiunge D’Eramo -, di certo la regione e il Paese perdono un uomo forte, fedele all’ideale di democrazia e giustizia sociale che ha declinato nella sua sconfinata esperienza politica e sindacale. Un vero esempio. Alla famiglia giungano i miei sentimenti di vicinanza e cordoglio".

Quagliariello (Idea/Cambiamo): "Grande italiano e grande abruzzese"

"Scompare con Franco Marini un grande italiano e un grande abruzzese.

Uomo appassionato, mediatore dalla schiena dritta, ha sempre anteposto le ragioni della politica alle sue sorti personali. Ha onorato il mondo sindacale e quello delle istituzioni con un'energia e una generosità rare a quel tempo e ancor più in quello presente, così liquido che di una persona della sua umanità si avvertirà ancora di più l’assenza".

Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, di 'Idea-Cambiamo'.

Paolucci (Pd): "Scompare un grande abruzzese"

“Con Marini scompare un grande abruzzese, un nome che ha fatto storia per essere stato a servizio del sindacato, della politica e dello Stato nella sua lunga parabola professionale e personale. Per quanti in questi anni sono cresciuti facendo politica e amministrando la cosa pubblica, è stato un interlocutore prezioso e un riferimento importante, sempre disponibile e attento. Perdiamo un esponente di primissimo piano di una classe prestigiosa di dirigenti e di maestri. Il suo Abruzzo, sia quello delle origini in cui amava tornare, che quello della politica e dell’impegno civile, gli deve molto”.

A scriverlo è il capogruppo del Pd in consiglio regionale Silvio Paolucci.

Pietrucci (Pd): "Splendido esempio di bella politica"

"Franco Marini è stato uno splendido esempio di bella politica. E tutti noi che l’abbiamo conosciuto e l’abbiamo avuto al nostro fianco dobbiamo esserne orgogliosi. Era appassionato e rigoroso, onesto e intransigente, autorevole e semplice al tempo stesso. Un punto di riferimento sempre: dalle aule del Senato all’amore per la sua terra, dalle lotte sindacali agli incontri con gli alpini.

Ha vissuto intensamente e ha segnato la storia nazionale. La sua saggezza ci mancherà. E noi dovremo cercare di portarne avanti l’eredità".

Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci.

Pezzopane (Pd): "Grande intelligenza, ci porteremo dietro i suoi insegnamenti"

"Era andato via giovanissimo dalla sua terra amatissima, da San Pio delle Camere in Provincia dell’Aquila per cercare lavoro e futuro nella capitale. La sua intelligenza e la sua tenacia lo hanno portato a successi e traguardi incredibili.

Sindacalista, ha lottato per i diritti dei lavoratori e da parlamentare, ministro del lavoro e Presidente del Senato è sempre stato un promotore di modernità e di libertà.

Non ha mai dimenticato la sua terra, a cui era legato da una forza antica. Vicino ai lavoratori e agli amministratori, orgoglioso alpino sempre in marcia per le strade d’Abruzzo. Lui guardava sempre oltre, giovane nei suoi 87 anni.

Avevo gioito perché aveva superato anche il COVID ed ora piango invece la sua perdita. Addio, caro Franco, riposa in pace tra gli angeli. Qui noi tutti ti vogliamo un gran bene e serberemo un ricordo perenne dei tuoi insegnamenti".

Lo dichiara Stefania Pezzopane, deputata del Pd.

Il cordoglio del Consiglio provinciale dell'Aquila

Il Consiglio della Provincia dell’Aquila esprime cordoglio per la scomparsa di Franco Marini.

"Ho incontrato il Presidente, Franco Marini circa due anni fa, durante un incontro promosso a Navelli (Aq) – dichiara il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso - e, in quell’occasione, abbiamo parlato a lungo del ruolo delle province e le problematiche legate alla riforma Delrio ma abbiamo altresì affrontato le difficoltà della crisi economica e il rilancio delle aree interne. Conservo il ricordo di una persona profondamente legata al proprio territorio e a questa provincia con tante idee e progetti da realizzare. L’Abruzzo e la Provincia dell’Aquila perdono una delle figure più rappresentative del panorama politico nazionale e internazionale ma lascia anche insegnamenti e un’eredità importante da tramandare alle future generazioni".

Pagano (Forza Italia): "Addolorato, fu il più abruzzese tra i politici"

"La scomparsa di Franco Marini è una notizia che mi addolora profondamente. Ricordo il Presidente Marini, il 'lupo marsicano', probabilmente come il più abruzzese tra i politici che ho avuto occasione di incontrare, proprio per la tenacia con la quale si è saputo spendere a difesa dei diritti dei lavoratori, dei valori della libertà, della democrazia e della giustizia sociale. Da vero alpino, Marini è sempre stato un leale combattente, nel sindacato e nelle istituzioni che ha saputo rappresentare con onore e disciplina".

Così in una nota il senatore Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia.

Roberto Santangelo

"Apprendo con profondo cordoglio della scomparsa di Franco Marini. Abruzzese, sindacalista e politico, protagonista indiscusso della vita istituzionale italiana. Sempre attento ai diritti dei lavoratori e delle categorie più deboli della società civile. Per 40 anni è stato al centro della scena politica nazionale, raggiungendo l’onore ed il prestigio di essere eletto Presidente del Senato - seconda carica dello Stato – sfiorando il meritato traguardo della Presidenza della Repubblica, che avrebbe coronato la sua carriera pubblica. Franco ci mancherà. Mancherà la sua attenzione per la nostra regione, la terra che lui ha amato e che non lo dimenticherà".
A dirlo è il consigliere regionale e vice presidente del consiglio Roberto Santangelo.

Il cordoglio dell'Udc

"A nome dell’UDC abruzzese provo profonda tristezza per la scomparsa di Franco Marini, un appassionato combattente, sempre a difesa della democrazia e dei diritti dei lavoratori". E’ quanto ha dichiarato, a nome della Direzione regionale il Segretario dell’UDC, Enrico Di Giuseppantonio, alla notizia della scomparsa del Segretario generale della CISL, presidente del Senato, ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, segretario del Partito Popolare Italiano e parlamentare europeo. “Marini è stato uomo impegnato nell'Azione Cattolica e nelle Acli, nella Democrazia Cristiana, militando nella 'Sinistra Sociale', la corrente storica della DC, che ha avuto tra i suoi leader Giovanni Gronchi, Giulio Pastore e Carlo Donat Cattin. Se va un grande abruzzese che ha dato al nostro Paese un prezioso contributo tanto nei ruoli politici che istituzionali, sui temi del lavoro e sul rafforzamento della democrazia parlamentare”

Il cordoglio del sindacato giornalisti

Il Sindacato Giornalisti Abruzzesi esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Franco Marini, ex presidente del Senato e storico dirigente sindacale abruzzese, protagonista di alcuni dei più significativi passaggi nelle relazioni sindacali e nella evoluzione della contrattualistica nel settore pubblico come in quello privato. Un uomo pubblico consapevole del ruolo della libera informazione e profondamente rispettoso del lavoro dei giornalisti.  Alla famiglia Marini e alla più vasta comunità della Cisl, le più sentite condoglianze del Sindacato Giornalisti Abruzzesi.

Ultima modifica il Martedì, 09 Febbraio 2021 14:46

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