Venerdì, 05 Marzo 2021 11:32

Elezioni amministrative rinviate in autunno, in Abruzzo al voto 72 comuni

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Il consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che rinvia le elezioni amministrative, regionali e suppletive per Camera e Senato, previste nel 2021, in autunno, nella finestra elettorale che va dal 15 settembre al 15 ottobre.

Per l'anno 2021 sarà anche ridotto di un terzo il numero di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e delle candidature alle elezioni comunali.

Il voto era previsto in primavera in Calabria e in oltre mille comuni italiani, tra cui Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna.

In Abruzzo sono 72 i Comuni chiamati alle urne: 24 in provincia di Chieti, 29 in provincia dell’Aquila, 11 a Pescara e 8 a Teramo.

Tutti insieme sommano una popolazione di 258mila abitanti, anche se ovviamente gli aventi diritto saranno meno. I comuni con più di 15 mila abitanti (dove si vota con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno) sono cinque: Vasto (che è anche il più grande), Lanciano, Francavilla al Mare, Sulmona e Roseto.

La legge elettorale in vigore prevede, nei comuni sopra i 15 mila abitanti, che se nessuno dei candidati dovesse ottenere il 50% dei voti debba esserci un ballottaggio tra i due più votati dopo due settimane. Nei comuni sotto i 15 mila abitanti, le elezioni si svolgono invece in un unico turno: a essere eletto sarà il candidato che prenderà anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari.

Diamo ora uno sguardo, provincia per provincia, ai comuni abruzzesi chiamati al voto.

PROVINCIA DI CHIETI

La provincia di Chieti è sicuramente quella che proporrà le sfide più interessanti, avendo tre dei cinque i comuni sopra i 15 mila abitanti in cui si andrà a votare, vale a dire Lanciano, Vasto e Francavilla al Mare, tutti e tre governati attualmente da coalizioni di centrosinistra. Dei restanti 26, solo Casoli, Casalbordino e San Giovanni Teatino superano i 5 mila abitanti. Tutti gli altri - Archi, Carunchio, Casacanditella, Casalanguida, Celenza sul Trigno, Colledimacine, Dogliola, Fara San Martino, Lama dei Peligni, Lentella, Pennadomo, Pietraferrazzana (il più piccolo, 128 abitanti), Quadri, Rocca San Giovanni, San Martino sulla Marrucina, Sant’Eusanio del Sangro, Scerni, Tufillo – sono sotto questa soglia.

PROVINCIA DI PESCARA

In provincia di Pescara è Penne il comune più grande tra gli 11 in cui si tornerà a votare, anche se non ce n’è nessuno sopra i 15 mila abitanti. Occhi puntati anche su Manoppello e Popoli, tutti e due sopra i 5 mila. E’ Sant’Eufemia a Maiella, invece, il comune più piccolo (299 abitanti). Gli altri sono Civitella Casanova, Collecorvino, Cugnoli, Pescosansonesco, Picciano, Serramonacesca e Tocco da Casauria.

PROVINCIA DELL’AQUILA

La provincia dell’Aquila è quella in cui ci sarà il maggior numero di comuni chiamati alle urne, ben 29, anche se i riflettori saranno puntati soprattutto su Sulmona, l’unico sopra i 15 mila abitanti. Non mancheranno, comunque, altre piazze importanti, come Tagliacozzo, Ortucchio, Ovindoli, Roccaraso, San Vincenzo Valle Roveto, Scurcola Marsicana, Civitella Roveto, Tornimparte e Canistro. Carapelle Calvisio, con i suoi 85 abitanti, detiene la palma di comune più piccolo tra tutti quelli interessati dalla tornata elettorale, non solo in provincia dell’Aquila ma in tutta la regione. Si voterà anche a Alfedena, Bisegna, Calascio, Campotosto, Capitignano, Castelvecchio Calvisio, Cerchio, Civita D’Antino, Cocullo, Fossa, Ofena, Ortona dei Marsi, Pereto, Prezza, Rivisondoli, Scontrone, Secinaro e Villalago.

PROVINCIA DI TERAMO

In provincia di Teramo, sono 8 i comuni chiamati al voto e solo uno, Roseto, conta più di 15 mila abitanti. Sopra i 5 mila ci sono Castellalto e Bellante. Si tornerà a votare anche a Bisenti, dopo che, alle elezioni comunali svoltesi lo scorso settembre, non è stato raggiunto il quorum e il comune è stato commissariato. Urne aperte anche a Colonnella, Pietracamela, Cortino e Basciano.

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