Giovedì, 22 Aprile 2021 12:37

Parco Maiella diventa Geoparco Unesco, Marsilio: "Grande riconoscimento"

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In occasione della Giornata internazionale della Madre Terra, prevista per oggi, giovedì 22 aprile, il Parco Nazionale della Maiella riceverà la nomina a Geoparco dell'Unesco insieme ad altri sette Parchi.

All'evento online (dalle 14 su https://www.youtube.com/channel/UCUghhLY2we8YMUHoa6JGBbQ, organizzato dall'Unesco e dalla Rete globale dei Geoparchi (Ggn), sarà tra i relatori il presidente Lucio Zazzara.

"Lo stretto legame tra geologia, biodiversità e cultura storica fa della Maiella un territorio unico in cui la presenza umana è stata costante fin da epoche molto remote e ha prodotto una costante e positiva interazione uomo-natura" spiega Zazzara. Dal punto di vista geologico, la Maiella è un unicum. "Rappresenta un modello di antico sistema di deposizione in ambiente marino di piattaforma-transizione-bacino, ben conservatosi grazie al fatto che non è stato molto deformato e smembrato dai movimenti tettonici che hanno portato all'orogenesi - prosegue Zazzara - Ogni anno arrivano qui studiosi dal mondo per fare ricerche o portare studenti a fare 'palestra di geologia'".

"Nel Parco sono censiti 95 geositi, appartenenti a 8 tipologie: stratigrafici, sedimentologici e strutturali; paleontologici; geomorfologici; geoarcheologici; idrologici-idrogeologici; minerari. "Molte grotte sono di interesse archeologico, gli scoscesi versanti rocciosi delle montagne e i profondi valloni sono stati luogo ideale per gli eremiti nel Medioevo. Gli oltre 40 eremi della Maiella sono completamente fusi con la roccia calcarea. Negli ultimi secoli le attività pastorali, agricole e minerarie hanno lasciato evidenti segni sul paesaggio dando una forte impronta sull'economia e la società locale: muretti e capanne in pietra a secco, decine di cunicoli minerari per lo sfruttamento del bitume e infrastrutture che sono oggi beni di archeologia industriale. La nomina a Geoparco - conclude Zazzara - è un riconoscimento molto importante che accenderà un faro su questo territorio e su tutto l'Abruzzo".

Marsilio: "Un riconoscimento che farà conoscere al mondo intero la ricchezza del nostro territorio"

“La nascita del 'Maiella Geopark', geoparco mondiale Unesco, rappresenta una opportunità straordinaria per l'Abruzzo ed in particolare per queste aree di elevata valenza sotto l’aspetto ambientale, economico e turistico”.

Lo ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in occasione della Giornata mondiale della Terra che coincide con il riconoscimento del territorio del Parco Nazionale della Maiella come Geoparco mondiale dell’Unesco.

Un riconoscimento che premia il lavoro portato avanti dal presidente del Parco Zazzara e dal direttore Di Martino a cui vanno i miei complimenti per il traguardo conseguito e che ha visto anche ol  contributo fattivo della Regione Abruzzo – ha aggiunto Marsilio – nel luglio 2019 l’assessore all’Ambiente, Nicola Campitelli, accompagnò due valutatori, scelti dal Consiglio dell’Unesco Global Geoparks, la rete mondiale dei Geoparchi dell’Unesco, per verificare l'effettiva valenza, soprattutto geologica, dell'area nonché altre importanti caratteristiche. In aggiunta, a sostegno della conservazione e rivalutazione del patrimonio di geositi, fu sottoscritto dalla Regione Abruzzo,  dal Parco nazionale della Maiella, dall’Agenzia del Demanio e dagli altri enti coinvolti un protocollo per la valorizzazione del complesso delle ex miniere di bitume della Maiella settentrionale. Oggi festeggiamo questo importante riconoscimento che farà diventare quell’area punto di riferimento per appassionati di ambiente e natura da tutto il mondo. Ringrazio gli uffici ambiente della Regione e il prezioso lavoro dell’assessore Campitelli che hanno permesso il raggiungimento di questo obiettivo”.

Pd: "Occasione storica per l’Abruzzo"

“Il Parco della Maiella che diventa Geoparco dell’Unesco è un’occasione storica per il nostro Abruzzo e anche un modo per rilanciare la nostra identità di Regione Verde d’Europa”.

Lo dichiarano Michele Fina e Chiara Zappalorto, segretario e vicesegretaria del Partito Democratico abruzzese.

Fina e Zappalorto spiegano: “Se questo risultato è diventato possibile bisogna dare atto dello straordinario lavoro di tutti coloro che sono stati il motore, il cervello e le braccia del Parco, quindi il personale, i geologi, gli ambientalisti, gli esperti di flora e fauna che in questi anni hanno accompagnato e determinato la vita di un’area importante per la sua biodiversità, oltre che per la sua bellezza. Vanno poi ringraziati in modo particolare i Comuni che fanno parte del Parco e che vi hanno investito e creduto. Ora bisogna avviare un lavoro virtuoso che assicuri tutte le tutele e le possibilità di sviluppo e, al contempo, puntare sull’Ambiente come elemento di forza della nostra promozione turistica. Il nostro verde racchiude montagna, borghi, cultura, enogastronomia, storia, tradizione e innovazione: questo Abruzzo è la terra del futuro e siamo convinti che la ripresa anche economica debba partire proprio da qui. Il circuito del Global Geoparks Network è un’occasione formidabile non solo per far conoscere il nostro Parco, ma per aprire le porte alla promozione internazionale del verde d’Abruzzo e di tutto il Mezzogiorno”.

Ultima modifica il Giovedì, 22 Aprile 2021 15:48

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