Se il governo italiano decidesse di seguire la linea della Francia, dove l’obbligo del Green Pass è stato esteso per incentivare i cittadini a vaccinarsi, occorrerebbe essere in possesso della certificazione per andare al bar, al ristorante, al cinema, a teatro e per assistere a spettacoli e prendere treni e aerei.
Al momento in Italia il Green Pass viene rilasciato a chi è guarito dal Covid o è risultato negativo al tampone, oppure ancora a chi ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino. Viene richiesto per partecipare a matrimoni e cerimonie private, per far visita agli anziani nelle Rsa e per viaggiare senza restrizioni in Europa.
I contagi però sono in crescita, per via del diffondersi della variante Delta, e questo ha portato alcuni esponenti politici e del governo a considerare la possibilità di adottare una strategia sulla certificazione obbligatoria simile a quella in vigore da poco in Francia.
Una decisione verrà presa nei prossimi giorni. Le posizioni dei partiti, però, sono spaccate: Pd favorevole, mentre Lega e Fratelli d’Italia si dicono contrari.
Se venisse adottato il "modello Macron" - che è servito soprattutto a incentivare i cittadini francesi a vaccinarsi: infatti dopo l'annuncio della nuova regola sul Green Pass si è registrato un boom di richieste di vaccinazione - servirebbe il pass sanitario per andare al cinema, a teatro, a festival, assistere a concerti, spettacoli e accedere a parchi tematici.
Il pass servirebbe anche per entrare in bar, ristoranti, palestre, centri sportivi, ospedali come visitatori, case di cura per anziani, centri sociali e salire su treni, pulman e aerei (ma non per i mezzi pubblici).
n Francia, inoltre, il personale sanitario che non si sarà completamente vaccinato entro il 15 settembre non potrà più lavorare e non verrà più pagato, come ha riferito il ministro della Salute francese.