"Il green pass non è un arbitrio, ma una condizione per tenere aperte le attività economiche. Invito tutti gli italiani a vaccinarsi e a farlo subito".
Così il presidente del consiglio Mario Draghi ha illustrato, in conferenza stampa, i contenuti del decreto legge approvato in serata dal Consiglio dei Ministri. Il premier, rispondendo poi alla domanda di un giornalista sugli appelli no-vax di alcuni politici della maggioranza (come Matteo Salvini, che ha sconsigliato le dosi sotto i 40 anni), ha tagliato corto: "Gli appelli a non vaccinarsi sono inviti a morire, oppure a far morire: non ti vaccini, contagi, muori, o fai contagiare e fai morire. Senza vaccinazione si deve chiudere tutto, di nuovo".
Il decreto prevede l'obbligo della certificazione verde, dal 6 agosto, per accedere a bar e ristoranti, ma solo se si mangia e beve al chiuso seduti al tavolo, a palestre, cinema, teatri, musei, stadi e palazzetti per eventi sportivi o concerti. Esentati solo gli esclusi dalla campagna vaccinale, ovvero gli under 12 per cui non esiste ancora un vaccino autorizzato, e chi non può vaccinarsi per motivi di salute sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal ministero della Salute.
Per averlo basterà una sola dose o il tampone negativo.
Modificati anche i parametri per la 'colorazione' delle Regioni: il limite tra la zona bianca e la zona gialla sarà stabilito dalla percentuale di occupazione dei posti letto disponibili che si aggiunge al criterio dell'incidenza che resta fissato in 50 casi ogni 100 mila abitanti. Una Regione passerà in zona gialla quando le terapie intensive supereranno il limite del 10% per le terapie intensive e del 15% per i reparti ordinari. Per passare in zona arancione le soglie sono state fissate al 20% di occupazione dei posti disponibili per le terapie intensive e al 30% per le aree mediche. Si entrerà in zona rossa quando le terapie intensive saranno piene più del 30% e i reparti ordinari più del 40%.
Per evitare che, con i parametri attualmente in vigore, alcune regioni passino in giallo, il decreto dovrebbe entrare in vigore già dal 23 luglio sebbene il certificato verde sarà obbligatorio, nei casi indicati, dal 6 di agosto.
Il nuovo decreto Covid sarà comunque aperto alle modifiche che il Parlamento intenderà adottare. "Nel confronto odierno con il Governo, che ha illustrato a Regioni, Province e Comuni le nuove misure, ho dato atto all'esecutivo che sui nuovi parametri c’è stato un passo in avanti significativo nell’accogliere la richiesta delle Regioni (che io personalmente sostengo da mesi) di passare a considerare prioritariamente il tasso di occupazione dei posti letto in ospedale per il passaggio in una fascia più restrittiva (anche se la proposta delle Regioni prevedeva una percentuale più alta per il cambio di fascia da bianca a gialla)", il commento del presidente della Giunta regionale d'Abruzzo Marco Marsilio.
"Questa decisione consente – seppur all’ultimo giorno utile – di scongiurare il passaggio in zona gialla di alcune Regioni già a partire da lunedì prossimo pur avendo gli ospedali vuoti. A tal proposito, è comunque bene sottolineare che l’Abruzzo non correva tale pericolo nell’immediato, avendo un’incidenza relativa di circa la metà rispetto alla soglia di 50 positivi ogni 100.000. Sul green pass, al contrario, la filosofia della scelta del Governo è contraria a quella suggerita dalle Regioni e da me sostenuta", aggiunge Marsilio; "si doveva e poteva usare il green pass come strumento per ‘liberare’ le persone già vaccinate da restrizioni e limitazioni inutili, per ‘aprire’ discoteche, stadi, teatri e arene per concerti in condizioni di maggior sicurezza. Mentre ora sarà usato per ‘obbligare’ persone, che in molti casi non sono ancora vaccinati solo perché non ci sono stati ancora distribuiti vaccini in numero sufficiente per fornirli a tutti, a esibirlo nei ristoranti o nelle palestre, senza spiegare chi e come sarà tenuto a verificare, far rispettare e sanzionare tale obbligo".
Bar e ristoranti
Il green pass dovrebbe essere dunque esibito al bar e al ristorante per sedersi, se la consumazione avverrà all'interno del locale. Non all'aperto né tantomeno al bancone.
Palestre, cinema, teatri e musei
Anche per andare ad allenarsi in palestra, per guardare un film al cinema, assistere a uno spettacolo in teatro o visitare una mostra o un museo servirà il Green Pass a partire dal 5 agosto. Ok al Certificato verde anche per piscine, centri termali e fiere.
Stadi e concerti
Negli stadi e ai concerti si entrerà solo con green pass. In zona bianca la capienza per gli spettacoli dal vivo non può essere superiore al 30-50% di quella massima all'aperto e al 25-30% al chiuso, nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore a 5 mila all'aperto e a 2500 al chiuso. In zona gialla non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non ci possono essere più di 2500 spettatori all'aperto e mille al chiuso. Per gli eventi sportivi in zona bianca la capienza resta la stessa degli spettacoli, mentre in zona gialla si riduce al 25% della capienza massima.
Discoteche
Nessuna speranza di riapertura per le discoteche che resteranno chiuse, anche in zona bianca.
Treni, aerei, bus e obbligo vaccinale fuori dal decreto
Nel decreto legge anti-Covid non ci sono norme sull'uso del Green Pass per accedere ai mezzi di trasporto, né quelli di lunga percorrenza - come aerei, trei, navi - né quello pubblico locale come gli autobus, i tram e le metropolitane. Un tema che però, spiegano dalla cabina di regia, "dovrà essere affrontato a stretto giro", forse già la prossima settimana, anche se la novità potrebbe essere introdotta a settembre. Nel decreto non ci sarà nemmeno l'obbligo di vaccinazione per i docenti e i dipendenti della scuola.
Tamponi gratis o calmierati
Fino al 30 settembre sarano assicurati test antigenici rapidi a prezzi calmierati. Il Commissario all'emergenza Covid e il ministro della Salute firmeranno un protocollo con le farmacie e i laboratori per garantire tamponi scontati. Tra le ipotesi allo studio del governo c'è quella di rendere gratuiti o calmierare i prezzi dei tamponi per gli under 18 che sono ancora in ritardo sui vaccini visto che la campagna nazionale ha dato priorità alle fasce anagrafiche più a rischio e per tutte quelle persone che per comprovate ragioni mediche (allergie, altre patologie) non possono vaccinarsi.
La mini-quarantena
La quarantena potrebbe essere ridotta per chi ha il Green pass ed entra in contatto con un positivo. A quanto si apprende si starebbe ora lavorando per scrivere la norma. Nulla cambierebbe invece se ci si ricontagia o ci si infetta nonostante il vaccino.
Zona gialla
Il limite tra la zona bianca e la zona gialla sarà stabilito dalla percentuale di occupazione dei posti letto disponibili che si aggiunge al criterio dell'incidenza che resta fissato in 50 casi ogni 100 mila abitanti. Una Regione passerà in zona gialla quando le terapie intensive supereranno il limite del 10% per le terapie intensive e del 15% per i reparti ordinari.
Zona arancione e zona rossa
Per passare in zona arancione le soglie sono state fissate al 20% di occupazione dei posti disponibili per le terapie intensive e al 30% per le aree mediche. Si entrerà in zona rossa quando le terapie intensive saranno piene più del 30% e i reparti ordinari più del 40%.
Proroga dello stato di emergenza
Prorogato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021.