Lunedì, 02 Agosto 2021 13:59

Asl L'Aquila, la Cisl Fp: "Far ripartire contrattazione aziendale e confronto con i sindacati"

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"Far ripartire la contrattazione aziendale e il confronto per l’organizzazione del lavoro nelle strutture sanitarie della provincia Aquilana è di vitale importanza".

La Cisl Fp Abruzzo Molise lancia un appello al nuovo direttore generale della Asl Sulmona-Avezzano-L’Aquila, Ferdinando Romano "affinché attraverso il dialogo con le parti sociali, si contribuisca a dare immediate risposte al delicato momento storico che vede le lavoratrici e i lavoratori della sanità sempre più impegnati a tutela della salute dei cittadini".

"E' necessario avviare il confronto con le organizzazioni sindacali" scrivono in una nota il segretario generale Vincenzo Mennucci, il coordinatore della sanità pubblica della Asl 1 Marcello Ferretti, il coordinatore territoriale dell’Aquila Orazio Soccorsi e la coordinatrice territoriale di Avezzano Anastasia Fusco "per arginare solitudini, fragilità e rivedere l’organizzazione generale, integrandola alla gestione della “filiera Covid”, della campagna di vaccinazione, nonché delle imprescindibili cure non Covid.

Per la CISL FP Abruzzo Molise "in un momento storico come questo, in cui le complicazioni e le fragilità colpiscono duramente intere fasce di popolazione, è impellente il bisogno di riavviare la contrattazione di secondo livello per dare immediate risposte ai lavoratori e ai cittadini. Non è più rinviabile la riapertura del tavolo di confronto con la Asl, unica sede quella in cui le OO.SS. della Funzione Pubblica, unitamente alla RSU, possono evidenziare le criticità e devono suggerire le migliorie da apportare all’organizzazione del lavoro, viste le gravi condizioni operative a cui è sottoposto giornalmente il personale socio-sanitario giunto ormai allo stremo per viva della pandemia in atto e dell’annosa carenza di personale mai affrontata e risolta".

"Tante le questioni ancora in sospeso da discutere e trattare, come ad esempio le progressioni economiche orizzontali, le progressioni verticali, gli incarichi di funzioni, nonché la produttività degli anni precedenti ancora da liquidare. Siamo pronti a fare la nostra parte ad una unica condizione e cioè solo attraverso il dialogo con le parti sociali, in cui vi è necessità di porre al centro le esigenze dei cittadini  e dei lavoratori, avendo come unico obiettivo l’erogazione di ottimali servizi e riconoscere l’impegno prestato dalle lavoratrici e dei lavoratori anche durante la pandemia".

Ultima modifica il Lunedì, 02 Agosto 2021 16:06

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