Giovedì, 05 Agosto 2021 20:31

Nuovo decreto sul Green Pass: obbligo per i docenti scolastici, i professori e gli studenti universitari, ma non per i trasporti urbani. Tutte le novità

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Green pass obbligatorio in Italia per trasporti a lunga percorrenza come treni, aerei e navi a partire dal 1 settembre. Sì al certificato verde anche per studenti e professori universitari e docenti della scuola.

Sono le nuove regole approvate dal consiglio dei ministri.

Per quanto riguarda i trasporti, non è stata prevista l'obbligatorietà del green pass per gli autobus e la metro. Il Consiglio dei ministri ha inoltre confermato l'esclusione di obbligo di green pass per tutti gli studenti minorenni.

Per quanto riguarda i docenti senza green pass o tampone, il nuovo decreto prevede lo stop allo stipendio dopo 5 giorni di assenza.

Il nuovo decreto è stato "approvato all'unanimità", come spiegato dal ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa, e "punta ancora in maniera molto forte sullo strumento del green pass per gestire questa nuova fase epidemica".

"In questa fase la scelta del governo è quella di provare a investire il più possibile sul green pass come strumento per evitare chiusure, oggi con questo decreto è stato fatto un ulteriore passo avanti in tre ambiti decisivi per il paese", rimarca il ministro.

"Innanzi tutto la scuola, un fattore essenziale per la società: noi ci impegniamo a lavorare con tutte le energie che disponiamo per farla riaprire in sicurezza e in presenza a settembre", evidenzia Speranza, spiegando che il green pass sarà "obbligatorio per l'accesso a scuola per tutto il personale scolastico. Stessa misura per l'università, non solo per il personale ma anche per gli studenti".

Per quanto riguarda le infrastrutture e i trasporti "il tentativo è quello di rendere più sicuri i luoghi per noi decisivi come treni, aerei, navi, bus a lunga percorrenza che attraverso l'uso del green pass saranno più sicuri. E' una logica che punta a valorizzare il più possibile questo strumento decisivo in questa fase".

Speranza ricorda che "la differenza fondamentale in questa fase della lotta al covid è la presenza dei vaccini. Il messaggio del governo è quello di continuare su questa strada della vaccinazione, vera svolta di questa sfida per aprire una fase diversa".

Giovannini: "Green pass per trasporti a lunga percorrenza"

"Il provvedimento approvato dal Cdm introduce il green pass per i mezzi di trasporto, non in tutti ma tipicamente in quelli a lunga percorrenza", spiega il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, sottolineando che "sarà obbligatorio esibirlo per aerei con trasporto persone, navi e traghetti interregionali, treni di tipo intercity, intercity notte e alta velocità".

Quanto agli "autobus adibiti per trasporto di persone" l'obbligo - spiega - vale per i viaggi "effettuati su un percorso che collega più di due regioni: quello di due regioni è considerato uno spostamento di breve spazio, e infine su autobus adibiti a noleggio, ad esclusione di quelli utilizzati per i servizi aggiuntivi, come per le scuole". Ovviamente, precisa Giovannini, l'obbligo del green pass "non si applica per i soggetti esclusi dalla campagna vaccinale e per i soggetti esenti come da idonea certificazione".

Il green pass non sarà invece obbligatorio "per i traghetti Messina- Reggio Calabria, che nei fatti sono un trasporto pubblico locale", precisa il ministro.

L'obbligo di esibire il green pass su molti mezzi di trasporto "si applica dal 1° settembre fino al 31 dicembre", data di scadenza dello stato di emergenza, "ma poiché sappiamo che ci sono rischi di assembramento in particolare sui traghetti e negli aeroporti emetteremo circolari per ricordare a chi gestisce questi trasporti che devono ottemperare alle regole" evitando "che ci siano assembramenti".

Governo e Cts hanno deciso di applicare "un tasso di riempimento per il tpl fissato all'80% in zona bianca, che resterà tale anche in zona gialla", annuncia il ministro delle Infrastrutture, spiegando che "questo permetterà agli enti locali di programmare meglio" l'offerta.

Bianchi: "Per docenti stop stipendio al quinto giorno di assenza"

"Per chi non si vuole vaccinare per diversi motivi, a parte quelli che non possono per cui è prevista esplicitamente una condizione diversa, ovviamente vi è l'invito a fare il tampone".

Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi nel corso della conferenza stampa. "Se poi non venisse neanche fatto il tampone - aggiunge - è prevista una cosa molto chiara: il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e a ricorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non è dovuta la retribuzione".

Il ministro ricorda poi che "il mondo della scuola è quello che ha reagito di più e più prontamente all'appello alla vaccinazione: il nostro personale è, su base nazionale, oltre l'86%" vaccinato. Con il commissario Figliuolo stiamo rivedendo i numeri di quelle Regioni che sembrano più bassi, ma stimiamo di essere intorno al 90%".

Bianchi rivolge poi "un appello a tutte le famiglie di proseguire nella vaccinazione anche dei ragazzi. E' evidente a tutti che dobbiamo tornare a vivere la scuola in piena presenza, la vaccinazione è il modo per farlo. Con questo provvedimento il commissario Figliuolo garantirà il massimo delle sforzo per poter vaccinare tutte le persone, tutte le ragazze e i ragazzi, ma anche per fare una operazione di screening perché è altrettanto importante per garantire la continuità di questa azione collettiva che oggi il governo ha espresso con tanta forza".

Ultima modifica il Giovedì, 05 Agosto 2021 22:29

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