Il ministero dell'Istruzione ha messo a punto il protocollo sicurezza per il nuovo anno scolastico.
Da domani, 1 settembre, sarà obbligatorio il green pass per tutto il personale scolastico: dirigenti, impiegati, collaboratori e docenti. In mancanza di certificazione verde, scatteranno l'assenza ingiustificata e, dopo 5 giorni, una sanzione da 400 a 1.000 euro e la sospensione senza stipendio.
Gli studenti non saranno, invece, obbligati a fare il vaccino, né a sottoporsi a tampone per entrare in aula; tuttavia, alcune regioni stanno organizzando tamponi a campione, per monitorare la popolazione studentesca, che attualmente non è completamente coperta dal vaccino.
Non è ancora definito se dovranno mostrarlo genitori, educatori, addetti ai servizi di ristorazione, fattorini e operai; tuttavia, l'accesso degli estranei negli istituti scolastici, in genere, sarà molto limitato e sottoposto a una registrazione all'ingresso.
Almeno fino al 10 settembre il controllo del Green pass avverrà manualmente: un collaboratore all'ingresso verificherà con la app il QR code del documento digitale di chi sta entrando; poi, dovrebbe entrare in funzione una piattaforma specifica, che stanno preparando il ministero dell'Istruzione e quello della Salute, che consentirà un controllo automatico direttamente in segreteria.
Se uno studente o un insegnante dovesse risultare positivo, scatterà la quarantena per la classe: 7 giorni per i vaccinati, dieci per i non vaccinati. In quel caso si continuerà a fare didattica, ma a distanza. La didattica a distanza (Dad) potrà essere usata anche in zona rossa o arancione se i presidenti di Regione e i sindaci dovessero ritenerla necessaria per limitare gli spostamenti.
Le mascherine saranno obbligatorie dai 6 anni in su; ne sono esenti i bambini che frequentano le scuole dell'infanzia, o alcuni studenti con particolari disabilità. Per quelli con difficoltà di udito o sordità ci saranno le mascherine trasparenti. A fornire i dispositivi sarà sempre la struttura commissariale per l'emergenza. Non è previsto l'uso delle mascherine per lo svolgimento dell'attività sportiva.
La distanza del metro tra le bocche non è più un prerequisito per poter partecipare alle lezioni, ma il Comitato tecnico scientifico ha invitato a mantenerla "laddove possibile".
Confermato l'organico Covid: le scuole che avevano avuto la possibilità di sdoppiare le classi per garantire una migliore areazione e un minore assembramento, potranno farlo anche quest'anno. La pulizia di aule e ambienti non sarà svolta da ditte specializzate, ma dal personale abituale e dovranno essere a disposizione erogatori di disinfettante per la pulizia delle mani.
Le mense funzioneranno regolarmente, con la raccomandazione di scaglionare i turni per mantenere il distanziamento visto che la mascherina non può essere usata durante il consumo di cibo e bevande. In palestra è consigliata la distanza, ma non esiste obbligo di mascherina. È preferibile praticare sport che non prevedano il contatto.
Resteranno in vigore ingressi e uscite scaglionati per evitare assembramenti.