Venerdì, 10 Settembre 2021 08:53

Ritorno a scuola: Colle Sapone chiusa alle auto di genitori e accompagnatori

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Con una ordinanza di polizia municipale firmata dal dirigente Domenico de Nardis, l'amministrazione attiva ha chiuso il polo scolastico di Colle Sapone alle autonomobili: almeno fino al 30 ottobre, genitori e accompagnatori degli alunni non potranno transitare in via Acquasanta, nel tratto compreso tra la rotatoria posta alla confluenza con via Mezzanotte e l'intersezione con viale Antonio Panella, oltre che in via Guglielmo Enrico Fritzsche, dalle ore 7.30 alle ore 9 e dalle ore 12.30 alle ore 14.

Il divieto prevede alcune eccezioni; potranno transitare infatti i mezzi pubblici, i residenti delle strade interessate, i veicoli a servizio delle persone con disabilità, muniti del contrassegno previsto dal Codice della strada, personale amministrativo e docente in servizio negli istituti scolastici siti sul tratto di strada al fine della sosta nei parcheggi interni degli stessi istituti. Interdizione, invece, per alunni e genitori: "Nella vigenza delle suddette chiusure al transito» è specificato nell'ordinanza «si invitano gli accompagnatori degli alunni a utilizzare il parcheggio pubblico sito in via Mezzanotte, alle spalle dell'Istituto tecnico industriale".

Le modifiche temporanee alla viabilità si sono rese necessarie per evitare ingorghi e code soprattutto nei primi giorni di scuola.

La decisione è nata nel Tavolo di coordinamento riunitosi in prefettura lo scorso 2 settembre, "nell'ottica di consentire l'afflusso e il deflusso degli studenti senza creare assembramenti e nel rispetto della vigente normativa anti-Covid". Già lo scorso anno scolastico si erano succeduti diversi divieti per limitare il traffico nella zona, sede di numerosi plessi scolastici proprio per evitare ingorghi, garantendo, in tal modo, il regolare transito dei mezzi pubblici e l'afflusso in sicurezza degli studenti.

Intanto, dalle frazioni si solleva un'altra problematica: il servizio di scuolabus, infatti, partirà solo il prossimo mese di ottobre, dopo quasi tre settimane dall'inizio dell'anno scolastico. Una scelta che crea notevoli disagi soprattutto alle famiglie con i bambini più piccoli. "Un disservizio enorme" hanno denunciato alcune mamme; "si doveva provvedere in anticipo a trovare una soluzione". La replica del Comune è arrivata nel pomeriggio di ieri: "La decisione di far partire il servizio a ottobre è legata alla necessità di venire incontro alle esigenze delle scuole" ha spiegato l'assessore alle Politiche scolastiche, Francesco Cristiano Bignotti, al quotidiano 'Il Centro'. "In queste prime settimane, infatti, la maggior parte degli istituti avranno ingressi scaglionati, con orari differenti per seguire le direttive anti Covid. Sarebbe stato difficile organizzare il servizio di scuolabus in questa situazione. D'altra parte lo stesso ritardo c'è stato anche lo scorso anno per gli stessi motivi".

Ultima modifica il Venerdì, 10 Settembre 2021 09:45

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