Lunedì, 27 Settembre 2021 19:06

Dodici anni e mezzo dopo: viene finalmente inaugurato il Parco della Memoria. Attesi all'Aquila il Presidente del Consiglio Draghi e la Ministra Carfagna. La diretta

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Si svolgerà stamane, alle 9:30, la cerimonia di inaugurazione del Parco della Memoria in piazzale Paoli, il monumento realizzato per rendere omaggio alle vittime del sisma che il 6 aprile 2009 ha causato la scomparsa di 309 persone.

Il taglio del nastro avverrà alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, e della Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna

L'accesso all'area per cittadini interessati a partecipare, autorità e giornalisti accreditati sarà consentito al massimo entro le ore 9.

Una inaugurazione, a lungo attesa, che ha scatenato, però, polemiche per il tardivo invito, in alcuni casi addirittura mancato, ai familiari delle vittime, che non erano a conoscenza della volontà dell'amministrazione di invitare all'evento il Presidente del Consiglio; in molti, tra loro, hanno comunicato che non presenzieranno alla cerimonia.

Oltre la discutibile gestione dell'evento, la visita di Draghi restituirà, comunque, il senso della vicinanza del Governo e, dunque, dello Stato, al dolore di una comunità e così andrà vissuta.

"Erano madri, padri, sorelle, fratelli. Figli, nonni, nipoti, zii. Era la madre con la figlia in grembo e il piccolo in mezzo, tra il pancione e il papà. Bimbi abbracciati ai peluches. Amici. Tra di loro e nostri. Erano lavoratori, italiani e stranieri. Erano studenti fuorisede, figli di provincia e sacrifici che avevano scelto la nostra città per investire sul futuro. Erano mondi interi. Erano possibilità. Erano le albe che non vedranno e i sorrisi, le lacrime e le emozioni che mai più vivranno. Adesso sono nomi incisi sopra al marmo. E non solo di una fontana", il pensiero affidato a newstown da Ilaria Carosi. "Ho aspettato tanto lo Stato, quella notte. Guardavo il cumulo di macerie, tremavo dal freddo e dalla paura e poi improvvisamente morivo di caldo. Pregavo. Urlavo. Piangevo. E mi ripetevo nella testa: 'adesso arriva lo Stato'. Come familiari delle vittime si corre il rischio, in occasioni simili, di essere ripetitivi, di essere strumentalizzati, di fare da contorno a cerimonie che, talvolta, nulla a che vedere hanno con il dolore della perdita e con il senso profondo che la memoria di certe tragedie dovrebbe avere. Per chi, come me, ha fatto del ricordo e della Memoria una continua occasione di crescita e ricerca di senso, resta difficile astenersi e resta difficile presenziare. Perché fa male. Ogni singola volta. Tuttavia, resta la speranza che ogni singola occasione riservi la possibilità di far capire, almeno in piccola parte, quanto il Paese abbia assoluto bisogno di investire in sicurezza e prevenzione, acché quello che qui e altrove resterà inciso nella carne (di alcuni più che di altri), non debba ripetersi ancora, come troppo spesso continua ad accadere. Diamo a questo Paese una possibilità". 

Diamoci una possibilità, nonostante tutto; almeno, la possibilità di far sentire, oggi e sempre, ogni giorno, la vicinanza di una comunità a chi tanto ha perso, frequentando e prendendoci cura di quel Parco così necessario, così importante per elaborare una tragedia che è di tutti.

Quello del Parco della Memoria sarà l'unico momento istituzionale della giornata; a differenza di quanto annunciato in un primo momento, non ci sarà la 'firma simbolica dell’ultimo avvio del procedimento di ricostruzione privata attivato dall’USRA'.

Evidentemente, si è preferito soprassedere su un'iniziativa che avrebbe potuto avere il retrogusto, amaro, di uno spot mediatico in un momento che dovrà essere, invece, di raccoglimento.

D'altra parte, il capogruppo di Italia viva, Paolo Romano, si era chiesto cosa si intendesse, in realtà, per ultimo avvio del procedimento visto che da una lettura veloce sul webGis "risultano almeno 6 schede parametriche e 1 pratica vecchia procedura che non ancora hanno avuto l’avvio del procedimento. Sette pratiche che si trovano nella terra di nessuno, senza contare i rigetti che si saranno effettuati e le pratiche che possono ancora essere consegnate fino al 30 di settembre". 

Ultima modifica il Martedì, 28 Settembre 2021 10:51

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