“La situazione del Cup dell’Aquila, un problema annoso che va avanti da tempo immemore, è diventata ormai insostenibile anche alla luce della pressione alla quale è stato sottoposto il sistema sanitario nel periodo della pandemia e della mole di attività ordinaria accumulata per lo screening e la diagnosi e cura di patologie diverse dal Covid. Si tratta di una criticità della quale non ho dubbi che vi sia consapevolezza ma che necessita di una soluzione”.
Lo dichiara Mauro Cappelli, dirigente di ‘Coraggio Italia’ L’Aquila.
“Tale situazione di disagio – prosegue – conduce a ingiuste contrapposizioni fra utenti e lavoratori, per responsabilità che non sono né degli uni né degli altri. Nel momento nel quale si parla tanto di transizione tecnologica, e con i mezzi che la tecnica mette a disposizione, non è più pensabile ad esempio che non siano funzionanti i microfoni di sportello per recepire e rispondere alle richieste dei cittadini, che postazioni di lavoro risultino fuori uso per ragioni informatiche con conseguenti code di ore, che in un mondo nel quale si spingono in ogni modo i pagamenti elettronici in quegli sportelli non sia possibile pagare con il bancomat perché i Pos sono spesso non funzionanti. Per non parlare dei tempi di attesa nelle prenotazioni telefoniche lamentati da parte di molti utenti".
"Tutto ciò – afferma ancora Cappelli – non fa che aggravare le condizioni di lavoro di chi quotidianamente è esposto in prima linea e soprattutto i disagi dei cittadini che fruiscono del servizio. E non ci si può non chiedere perché non sia più possibile effettuare le prenotazioni nelle farmacie aquilane e ancor meglio online, consentendo così, fatta salva l’importanza del servizio in presenza, modalità alternative veloci, economiche, puntuali e facilmente accessibili, che aiuterebbero gli stessi operatori a gestire il flusso. Siamo consapevoli che non si tratta di un problema che nasce oggi e neppure ieri, ma a maggior ragione, anche in considerazione del momento particolare che stiamo attraversando, va affrontato e risolto rapidamente nell’interesse di lavoratori e utenti di un servizio così essenziale".
"Nel rivolgere un appello agli enti e alle istituzioni direttamente connessi con il servizio Cup, e alle altre istituzioni territoriali che a vario titolo possono portare un contributo – conclude l’esponente di ‘Coraggio Italia’ -, come forza politica presente sul territorio ci dichiariamo fin d’ora disponibili a contribuire alla costruttiva ricerca di una soluzione attraverso un’attività di ascolto e proposta, in interlocuzione con le diverse parti coinvolte e nell’esclusivo interesse della nostra comunità”.