La Regione Abruzzo, al fine di porre in essere politiche per la famiglia che rappresentino una risposta sociale uniforme ed adeguata ai diversificati contesti familiari ed al periodo emergenziale, ha emanato, nei giorni scorsi, l'avviso per adesione denominato "Piano integrato degli interventi per la famiglia dell'anno 2021".
Un avviso rivolto agli E.C.A.D. dei 24 Ambiti Distrettuali Sociali che, in relazione alle Macro Aree/Azioni del Piano regionale, possono aderirvi entro e non oltre il 13 dicembre 2021.
Sul piano sono stati appostati, complessivamente, 996.435,90 euro: 628.435,90 euro sono risorse statali assegnate alla Regione col D.M. 24 giugno 2021, 368mila euro invece sono fondi regionali, di cui 125.700,00 euro quale cofinanziamento.
Nello specifico:
- 254.135,90 euro sono stanziati per la Macro Area 1/Azione: Centri per la Famiglia e Consultori (istituzione e potenziamento);
- 642.300,00 euro per la Macro Area 2/ Azione: Attività a favore delle famiglie e delle responsabilità genitoriali/Tutela minori - Affido familiare;
- 100mila euro per la Macro Area 3/ Azione: Attività a favore della natalità.
Si tratta di risorse importanti e l'auspicio è che stavolta l'E.C.A.D. 01, e quindi il Comune dell'Aquila, risponda all'avviso considerato che non avendo risposto a quello per il 2020 non ha potuto partecipare alla ripartizione dei fondi.
Per intendersi: nella Determinazione dirigenziale regionale (n. DPG023/20) del 18 novembre 2020, era presente una bozza di schema di riparto che prevedeva per l’Ecad n. 1, relativo al Comune dell’Aquila, uno stanziamento di 34.583 euro.
Persi quasi 35mila euro, non è che sia andata molto meglio con le risorse ottenute sul 2018 e 2019 che, sebbene impegnate, non sono state ancora spese: soltanto il 1 settembre 2021, con scadenza 1 ottobre, è stato pubblicato dal Comune l'avviso finalizzato a "sostenere e a favorire la natalità attraverso forme di agevolazione alla fruizione di servizi per la prima infanzia e beni di prima necessità per il bambino o la madre gestante" a valere su entrambe le annualità; addirittura porta la data del 25 ottobre 2021, con scadenza 24 novembre, l'avviso rivolto agli Enti del terzo settore per la manitestazione d'interesse alla partecipazione ad attività di istituzione e potenziamento di centri per la famiglia.
Non è stato ancora pubblicato l'avviso per il 2019.
Ci sono in cassa, fermi, 100mila euro circa che potrebbero dare una risposta alle sofferenze delle famiglie.
In piena pandemia.