Il tribunale dell'Aquila, presidente Christian Corbi, giudice relatore Emanuele Petronio e giudice Niccolò Guasconi ha sentenziato il fallimento della società "M&P" - società fa capo ai fratelli Mauro e Lorenzo Santilli, quest'ultimo presidente della Camera di commercio fino a novembre 2020 - che, fino a marzo 2019, ha gestito il megaparcheggio di Collemaggio e le aree di sosta a pagamento.
La concessione era stata revocata per un debito tributario accertato nei confronti dell'Ente di 1 milione e 385 mila euro.
Oltre al Comune dell'Aquila, a presentare ricorso in tribunale chiedendo la dichiarazione di fallimento sono stati altri creditori, ed in particolare Fabrizio Pimpo, Marco Di Nicola, Sabatino Cipolletti, Stefano Di Salvatore, Arnaldo De Nuntiis, Berardino Zimei, Claudio Amicarella, Raffaele Natuzzi, Anna Innocenzi.
"Esaminata la documentazione allegata - scrive il Giudice - risulta dimostrato lo stato di insolvenza della "M&P", reso manifesto dall'inadempimento delle obbligazioni verso i creditori, i quali vantano ingenti crediti, tra cui vale la pena ricordare quello dell'importo di 402 mila 810 euro di spettanza dell'avvocato Stefano Di Salvatore, da solo ampiamente sufficiente alla dichiarazione di fallimento e dall'infruttuosità delle plurime azioni esecutive mobiliari esperite dai creditori negli ultimi due anni".
Il giudice ha evidenziato, inoltre, "il mancato deposito dei bilanci successivi a quelli dell'esercizio 2018. Rilevato che tali circostanze rendono palese l'incapacità della società Mobilità&Parcheggi di far fronte in modo regolare e con mezzi ordinari di pagamento all'adempimento delle obbligazioni assunte", il Tribunale ha dichiarato il fallimento della società.
Nella prossima udienza il curatore fallimentare acquisirà l'elenco complessivo dei creditori.