Una seduta lampo quella del Consiglio Generale di ANCE L’Aquila, durata ieri sera poco più di un’ora, durante la quale sono state prese all’unanimità decisioni importanti in merito all’organizzazione che l’associazione degli imprenditori si è data per le future attività.
Ratificato il passaggio del testimone alla guida dell’ESE CPT, Scuola Edile e Comitato Paritetico Territoriale per la Sicurezza sul lavoro, da Gianni Cirillo, in carica ormai come Vice Presidente Vicario di ANCE L’Aquila, a Sergio Palombizio, decano dell’associazione, 75 anni, sulmonese, titolare dell’impresa omonima; “Sergio partecipa con passione alla vita associativa da sempre, dando un contributo in saggezza ed esperienza, soprattutto nei momenti difficili. L’Ese CPT è in buone mani“, ha commentato il Presidente Gianni Frattale.
In via di completamento anche la composizione delle commissioni referenti di ANCE L’Aquila, gruppi di lavoro tematici in cui si approfondiscono e si elaborano risposte ai problemi di maggiore interesse della categoria degli edili. Ciascuna delle tre territoriali di rappresentanza di L’Aquila, Avezzano e Sulmona ha espresso in piena autonomia i nomi di propria fiducia dei volontari che intendono dedicare il loro tempo e le loro energie a beneficio di tutti gli iscritti.
A tal proposito Frattale smentisce i malumori attribuiti all’Ance su presunti esclusi: “Non c’è nessuna sottesa competizione né spartizione ma al contrario volontà di impegno, lavoro e generosità, considerando che le commissioni non hanno potere decisionale e riferiscono al Consiglio che valuta il da farsi”.
Ciascuna commissione referente è composta da sei membri e fa capo ai seguenti coordinatori:
- Opere pubbliche: Paolo Salciccia
- Beni culturali: Mauro D’Intino
- Sisma: Pierluigi Frezza
- Delegato Sisma 2016: Giuseppe Mililli
- Urbanistica: Fabio Andreassi
- Bío edilizia: Mauro Irti
- Emergenza covid: Eliseo Iannini
Il Presidente Frattale ha tenuto per sé il coordinamento della Commissione Relazioni Industriali e rapporti con Ater e provincia.
L’Ufficio di Presidenza, composto da Presidente e quattro vice, si occuperà delle politiche del PNRR. "Ci aspettano quattro anni di lavoro molto intensi e difficili - ha concluso Frattale in riferimento alla scommessa che il Governo sta facendo sul traino dell’edilizia per la ripresa economica del dopo pandemia - Ma non mancano gli ostacoli e le incertezze da affrontare con tutte le nostre capacità e intelligenze, compreso il completamento della ricostruzione che con l’anarchia dei prezzi rischia di diventare un miraggio. La squadra è preparata e unita. I contatti istituzionali sono già stati attivati e con questi abbiamo già concordato nuovi strumenti di mediazione che saranno oprativi nelle prossime settimane. Siamo pronti a quattro anni di lavoro intenso e condiviso. A latere di questi grandi obiettivi, lavoreremo ad alcuni perfezionamenti del nuovo Statuto associativo che nel primo rodaggio delle scorse elezioni ha mostrato qualche lacuna decisionale riconosciuta anche dagli organismi dirigenti nazionali e che la scorsa estate hanno causato un’accidentale impasse. Ma questa è già una vecchia e lontana pagina".