Sabato, 05 Marzo 2022 12:23

Crisi Ucraina: lettera aperta di FIAB L’Aquila al sindaco per accelerare l’azione sulla mobilità sostenibile

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"Gentilissimo Sindaco, la costituenda associazione FIAB L’Aquila (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) chiede di accelerare le azioni necessarie alla realizzazione del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS), recentemente approvato dal Consiglio Comunale, per avviare la città verso un percorso di decarbonizzazione reso necessario dai cambiamenti climatici già in atto e urgente anche dall’attuale crisi geopolitica".

Inizia così la lettera aperta inviata dalla FIAB al sindaco Pierluigi Biondi, che raccoglie l’appello indirizzato ai sindaci italiani da FIAB nazionale la cui versione integrale è disponibile al link https://fiabitalia.it/guerra-in-ucraina-la-lettera-di-fiab-ai-sindaci/.

"Mentre il nostro Governo e l’Unione Europea stanno elaborando strategie energetiche di emergenza, voi Sindaci avete la possibilità di fare molto da subito. L’azione più semplice, rapida e razionale è ridurre in modo deciso gli sprechi energetici, a cominciare dalla mobilità urbana, dove oggi la gran parte degli spostamenti avviene ancora con l’auto privata e per tragitti brevissimi, inferiori ai tre chilometri. L’avvento biciclette a pedalata assistita consente ormai a tutti e a tutte le età di pedalare anche in presenza di dislivelli e di percorrere tragitti più lunghi, con consumi infinitesimali rispetto a qualsiasi auto, anche elettrica", è scritto nell'appello.

"A seguito della pandemia lo Stato vi ha messo a disposizione nuovi strumenti leggeri, rapidi e a bassissimo costo, già da tempo diffusi nel resto d’Europa, che dunque potete adottare da subito in modo diffuso e sistematico: corsie ciclabili, strade urbane ciclabili E bis, case avanzate, doppio senso ciclabile, strade scolastiche. Occorre riservare gli scuolabus e relativo carburante a chi ne ha realmente bisogno, garantendo invece ai ragazzi che abitano meno lontano dalle scuole il diritto alla mobilità attiva tanto raccomandata dai pediatri, con servizi di pedibus e bicibus già dal prossimo settembre. Nell’immediato potete realizzare e ampliare le “Zone 30”, per poi arrivare, come in altri paesi europei, ad adottare i 30 km/h come regola in città". 

L’Aquila è una delle città con maggiore tasso di motorizzazione privata in Italia, ricorda la FIAB cittadina, tant’è vero che l’Università degli Studi dell’Aquila ha stimato, in base a dati aggregati internazionali, che oltre il 60% delle emissioni di gas climalteranti (anidride carbonica) della città è attribuibile al solo trasporto su strada (vedasi l’Appendice all’Inventario delle emissioni di gas serra 2016 reperibile al link https://www.univaq.it/section.php?id=2011).

"Questo ne fa il primo settore sul quale intervenire per un’azione efficace sulla mitigazione dei cambiamenti climatici, con tutti i co-benefici sociali ed economici che possono accompagnarvisi", sottolinea il portavoce cittadino della federazione Gabriele Curci. "In un recente post sulla nostra pagina Facebook, abbiamo anche brevemente illustrato il problema del “blocco del carbonio”, ovvero il paradosso per cui la società, pur avendo da tempo il potenziale tecnico e politico per iniziare la trasformazione verde, resta bloccata dagli investimenti e dai sussidi alle fonti fossili".

Come si spiega più estesamente nel post, consultabile sulla pagina https://www.facebook.com/fiablaquila, "i tre principali attori di questo meccanismo sono: le centrali elettriche a carbone, le centrali elettriche a gas e le automobili. Siamo convinti che le dimensioni e le caratteristiche della città dell’Aquila siano ideali per sperimentare e attuare forme di trasformazione anche radicali e rapide, poiché non presenta i vincoli e l’inerzia di città più grandi. Può essere un laboratorio della transizione energetica che potrebbe fare da modello per tante altre città in Italia e in Europa. Per questo chiediamo di dare un segnale deciso e coerente con i Piani approvati rispetto alla reale attuazione di un modello di mobilità urbana alternativo e migliore di quello attuale, più basato sull’intermodalità".

FIAB L’Aquila si rende disponibile a collaborare per quanto riguarda la comunicazione e la sensibilizzazione sui temi della mobilità sostenibile.

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