Vista la grande quantità di beni ricevuti a sostegno della popolazione ucraina in fuga dalla guerra, gli organizzatori sono stati costretti a chiudere alle ore 13 la raccolta avviata stamane in piazza Duomo; al parcheggio del terminal “Lorenzo Natali” si è andati avanti fino alle 18: i centri di stoccaggio predisposti al terminal e alla sede comunale di via Ulisse Nurzia erano già pieni all'ora di pranzo.
E' stata straordinaria la risposta degli aquilani all'appello lanciato da un gruppo di cittadini ucraini residenti in città che ha avuto il sostegno del Comune dell'Aquila e dell'ANA-Sezione Abruzzi; sono stati raccolti 86 quintali di beni, tra viveri e vestiario, medicine e giocattoli, per le donne e i bambini in fuga dalla guerra: 36 quintali sono stoccati al parcheggio del terminal “Lorenzo Natali” di Collemaggio e altri 50 quintali sono depositati all’autoparco comunale.
Tanti i volontari che hanno preso parte all’iniziativa: 36 persone dell’Asd Sam, 20 dipendenti comunali, 13 alpini della sezione ANA Abruzzi di Barisciano e 30 ucraini della comunità locale; oltre ai ristoratori locali che hanno collaborato offrendo i pasti ai volontari.
Il sindaco Pierluigi Biondi ha voluto ringraziare "tutte le famiglie aquilane che con grande generosità hanno partecipato oggi alla raccolta di viveri e vestiario, oltre alla comunità ucraina all’Aquila, all’Ana sezione Abruzzi e a tutti i volontari della Protezione civile e ai dipendenti comunali che con grande impegno hanno lavorato alla buona riuscita dell’iniziativa".
"Sono orgoglioso della mia comunità, presente e solidale nelle difficoltà", ha aggiunto il primo cittadino. "Ci auguriamo di avere nelle prossime ore notizie sulle famiglie da accogliere. Grazie a tutti coloro che stanno contribuendo ad alleviare questa grande sofferenza, con la speranza che i fratelli ucraini si sentano meno soli e mai abbandonati".
Le nuove modalità di raccolta e i relativi punti saranno presto resi noti, così che chi non è riuscito, possa comunque contribuire.