Altra fumata nera.
Le segreterie di FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e FAISA CISAL annunciano che non si sono fatti passi in avanti nel confronto con la Tua, l'azienda del trasporto pubblico regionale: sono stati confermati, dunque, lo sciopero di 4 ore per venerdì 25 marzo e il presidio dei lavoratori in programma domani, davanti la sede di via Orione a Pescara.
Non sono state ritenute accettabili le "poche" aperture dell'azienda nel corso dell'audizione svoltasi giovedì scorso in Commissione regionale vigilanza, "l'ennesimo bluff - denunciano i sindacati - di un’impresa che ormai ci ha abituati ad atteggiamenti che denotano scarsa affidabilità e serietà".
Restano distanti le posizioni, in particolare, sulla decisione dell'azienda di non applicare la contrattazione di secondo livello per il personale di nuova assunzione, "senza alcuna distinzione, quindi, tra il personale apprendista e i lavoratori già formati e che hanno già maturato esperienze lavorative in altre imprese di trasporto e nella stessa TUA; per non parlare delle richieste avanzate dai lavoratori che "hanno visto peggiorare le loro condizioni di lavoro negli anni della gestione Giuliante" e rimaste lettera morta: si pensi al mancato riconoscimento del premio risultato che non viene pagato da quattro anni". Il tutto a discapito di un servizio che è sempre più scadente - l'affondo dei sindacati - caratterizzato da frequenti disservizi e dalle sistematiche lamentele da parte dell’utenza riscontrabili sia dalle denunce che leggiamo sugli organi di stampa ma anche consultando i social dei pendolari e della stessa impresa".
Di qui, la mobilitazione dei lavoratori con i sindacati che ribadiscono "la ferrea volontà di andare avanti con la vertenza fino a quando non verranno rimossi atteggiamenti autoritari e autoreferenziali" del management aziendale "che non dovrebbero contraddistinguere un’azienda regionale e che garantisce un servizio pubblico".