Venerdì, 01 Aprile 2022 17:29

Todis L'Aquila, "licenziamenti selvaggi": Filcams Cgil dichiara lo sciopero

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"Sgomento e indignazione. Null’altro può dirsi rispetto alla decisione unilaterale, e senza confronto sindacale, da parte di Conad Adriatico, di cui la catena Todis fa parte, di procedere al licenziamento in tronco di tre lavoratori del punto vendita dell’Aquila. I lavoratori oggetto dei licenziamenti sono impegnati in quello stesso negozio da oltre 30 anni e, non avendo ancora maturato i requisiti al pensionamento, rischiano di rimanere definitivamente fuori dal mondo del lavoro e senza reddito, creando così anche un serio problema sociale".

La denuncia è della Filcams Cgil, che aggiunge: "Peraltro, la scelta sui lavoratori oggetto del licenziamento è stata fatta senza la minima valutazione rispetto alle situazioni personali e alle condizioni socio-economiche degli stessi. L’azienda ha effettuato i licenziamenti evitando un preventivo confronto sindacale, senza l’attivazione degli ammortizzatori sociali previsti per legge e senza neanche dare ai lavoratori il preavviso contrattualmente dovuto. Non fatichiamo a definire questo atteggiamento aberrante dal punto di vista della responsabilità sociale ed etica che dovrebbe guidare un gruppo imprenditoriale delle dimensioni e dell’importanza di Conad. Contattata, l’azienda si trincera semplicemente nelle motivazioni economiche, evitando di esplicitare un piano industriale che garantisca una continuità occupazionale e imprenditoriale del punto vendita che viene messa, a questo punto, in forte discussione".

La Filcams Cgil dell’Aquila ha chiesto all’azienda il ritiro immediato dei tre licenziamenti e l’apertura di un tavolo di confronto per la gestione delle criticità del punto vendita e degli eventuali esuberi da essi derivanti. "Ad oggi, a distanza alcuni giorni, nonostante le richieste sopra espresse, la posizione dell’azienda è rimasta la medesima, costringendo pertanto la scrivente O.S. a procedere alle azioni di lotta nel rispetto delle vigenti disposizioni normative e contrattuali".

Per questi motivi, il sindacato ha proclamato uno sciopero per l’intera giornata di domani 2 aprile 2022 e "si riserva ogni ulteriore azione a tutela dei diritti dei lavoratori del punto vendita. I lavoratori sono stati trattati come numeri e non certo come persone. Purtroppo dimostrando in questa occasione tutto l’opposto dei propri slogan commerciali".

Ultima modifica il Venerdì, 01 Aprile 2022 23:46

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