Abbiamo scritto diffusamente dell'avviso pubblicato dal Teatro stabile d'Abruzzo per la selezione interna di un responsabile del settore produzioni e allestimenti scenici, inquadramento 1° livello A del CCNL, indetto con delibera del Consiglio d'amministrazione del 26 luglio scorso e pubblicato il 28 luglio.
Vi avevamo dato notizia della diffida inviata al Tsa dall'avvocata Alessandra Dundee affinché l'avviso venisse revocato, in autotutela; la legale aveva minacciato di agire "nelle opportune sedi giurisdizionali, nessuna esclusa" qualora si fosse proceduto al conferimento dell'incarico al candidato risultato primo classificato.
Il Cda dello Stabile, però, ha deciso di tirare dritto; dunque, la legale Dundee deve aver dato seguito alle sue parole: a quanto appreso da NewsTown, infatti, personale della Guardia di Finanza, nelle settimane scorse, si sarebbe presentato nella sede del Tsa rimanendovi per qualche ora.
Sarebbero in corso delle indagini proprio sulle contestate procedure seguite all'avviso. Il condizionale è d'obbligo, vige il massimo riserbo; a quanto è dato sapere, però, l'inchiesta sarebbe stata affidata al Sostituto procuratore Marco Maria Cellini che avrebbe delegato, in tempi brevissimi, le Fiamme gialle. Tra l'altro, in Procura sarebbe stato depositato un altro esposto, firmato da un sindacato per conto di uno dei candidati che aveva risposto all'avviso.
Come noto, il bando era aperto ai dipendenti con contratto a tempo indeterminato che avessero maturato altre esperienze di particolare rilievo nell'organizzazione dello spettacolo dal vivo ed in possesso dei "requisiti per la selezione", e tra gli altri il diploma di scuola secondaria di primo grado.
Ciò che è stato contestato dall'avvocata Dundee è che l'avviso presentava "gravi profili di irregolarità con riferimento alla compilazione del bando che, inopinatamente, contemplava requisiti per la selezione non conformi né compatibili con le declaratorie corrispondenti al livello ed alle mansioni per cui era indetta la selezione interna". La declaratoria del livello professionale di cui alla selezione di che trattasi presupponeva, infatti, "il possesso di assorbenti requisiti di carattere amministrativo (nonché titoli accademici) non adeguatamente presi in considerazione, al contrario, nel bando. Ciò anche per effetto del nuovo disciplinare sulle procedure selettive, ad arte approvato dal CdA nel 2019".
Allo stesso modo, ha sottolineato Dundee nella diffida, "i titoli valutabili risultavano in palese contraddizione con le oggettive mansioni del profilo professionale ricercato mentre risultava discutibile, e priva di pregio, la possibilità per la commissione esaminatrice di stabilire 'in corso d'opera' sub criteri di valutazione non espressamente previsti nell'avviso di selezione".
Ha aggiunto l'avvocata: "dubbi di imparzialità e terzietà permangono sulla composizione della commissione di concorso".
Anche i consiglieri comunali del Pd, Stefano Albano e Stefano Palumbo, e il consigliere regionale dem Pierpaolo Pietrucci, avevano invitato il Cda a procedere con una revoca in autotutela considerato che il bando pubblicato - così dissero - "non rispondeva ai requisiti previsti dalla normativa in materia".
"Nel bando, ad esempio - avevano denunciato gli esponenti dem - non compare il requisito del titolo di laurea, né quello dell’anzianità di servizio pari ad almeno cinque anni, come normalmente richiesto per posizioni apicali nella pubblica amministrazione. Stiamo parlando infatti di un bando di selezione per la progressione interna verticale a primo livello A del CCNL; l’assenza di alcuni requisiti può chiaramente esporre l’ente a una serie di vertenze interne da parte dei dipendenti. L’annuncio di selezione, poi, si scontra con l’impegno assunto dal TSA di contenere i costi fissi, che indubbiamente andrebbero a lievitare con una progressione interna, a dispetto degli sforzi introdotti per contenere le spese".
Una formale richiesta "di trasmettere alla vicepresidenza tutta la documentazione inerente all'avviso e le risultanze prodotte" era stata presentata, inoltre, dal vice presidente vicario del Consiglio regionale Domenico Pettinari (M5s) all’assessore regionale alle Attività Produttive, Turismo e Beni e attività culturali e di Spettacolo Daniele D’Amario e al Direttore regionale del Dipartimento Sviluppo Economico – Turismo – DPH Germano De Sanctis