Giovedì, 21 Aprile 2022 10:13

Ofena: il mistero del giovane allevatore ritrovato ferito in un uliveto

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E' ricoverato all'ospedale San Salvatore in prognosi riservata Emiliano Palmeri, 28 anni, giovane allevatore residente a Castel del Monte, ritrovato riverso in un uliveto poco fuori Ofena, in piena notte, con una profonda ferita alla testa compatibile con un colpo di arma da fuoco, presumibilmente partito da una pistola da macello, di quelle che si usano nei mattatoi per stordire o finire i grossi capi di bestiame. 

Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Sulmona.

Palmeri, che si occupa dell'allevamento di cavalli custoditi all'interno di una proprietà sulla piana di Campo Imperatore, ha ripreso conoscenza ma dovrà essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla testa.

Il giovane allevatore era sparito nel nulla martedì sera; è stata la fidanzata a lanciare l'allarme e a far scattare le ricerche. In piena notte, è stato ritrovato privo di sensi, riverso a terra, nella zona del campo sportivo di Ofena. Al momento gli inquirenti non escludono nessuna pista; tuttavia, l'utilizzo di una pistola da macello suggerisce che l'aggressione potrebbe essere maturata negli ambienti degli allevamenti di bestiame.

Per questo gli investigatori, che hanno già acquisito immagini di telecamere attive in zona, stanno scavando nella sfera personale e lavorativa del ferito.

"La nostra piccola comunità è sgomenta e addolorata: facciamo gli auguri al nostro compaesano affinché possa riprendersi al più presto da questo momento così difficile", le parole del sindaco di Ofena Antonio Silveri. "Si tratta di un fatto preoccupante, che ha provocato sconcerto in paese per le modalità con cui è accaduto. Tuttavia, ci sono delle indagini in corso e dunque non è possibile esprimere nulla nello specifico, se non l’auspicio che tutto possa essere definito con chiarezza non appena gli accertamenti saranno completati". E ha aggiunto: "Sono addolorato, come tutti, per quanto accaduto a un nostro giovane, di appena 28 anni. Pensare che possa essere ricoverato in ospedale con un quadro clinico in corso di accertamento suscita sentimenti di grande preoccupazione sia per lui sia per i suoi familiari. Gli organi competenti faranno il loro lavoro affinché si possa ricostruire nei minimi dettagli quanto accaduto. È inevitabile che, fino a quando non si avranno notizie certe, vi sia un certo sgomento nella comunità. Il giovane è un grande lavoratore, si dedica al commercio degli animali e conduce una vita normale. Esprimiamo vicinanza prima di tutto a lui, perché possa ristabilirsi, e ai suoi familiari, ribadendo, nel contempo, la massima fiducia nell’operato delle forze dell’ordine".

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