Lunedì, 27 Giugno 2022 16:44

Santa Maria del Suffragio: ecco progetto restauro Sagrestia Monumentale

di 

E’ stato presentato questa mattina il progetto di restauro della volta della sagrestia monumentale della chiesa di Santa Maria del Suffragio all’Aquila, interamente finanziato dalla Fondazione Carispaq.

Si tratta di un intervento che conclude il recupero post sisma del complesso monumentale. Un recupero avviato con il restauro della chiesa, coordinato dal Segretariato Regionale MiC e finanziato dal Governo francese e dal Governo italiano, che ha trasformato questo monumento in un simbolo della rinascita della città diventando un luogo identitario per gli aquiliani, desiderosi di riappropriarsi degli spazi più significativi del loro vissuto.

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto hanno partecipato Domenico Taglieri, Presidente, Roberto Marotta, vice Presidente e David Iagnemma, Segretario Generale della Fondazione Carispaq, Don Daniele Pinton, rettore della Chiesa di Santa Maria del Suffragio. Per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e Teramo sono intervenuti l’architetto Carla Pancaldi e lo storico dell’arte Antonio David Fiore.

“E’ un ulteriore intervento che la Fondazione Carispaq ha voluto sostenere per la rinascita del patrimonio culturale danneggiato dal sisma del 2009 – le parole del presidente Domenico Taglieri – In questi tredici anni abbiamo contribuito al recupero di molti luoghi identitari per la Comunità aquilana e questo che riguarda la sagrestia monumentale della chiesa delle Anime Sante, completa il restauro di uno simboli della rinascita dell’intero territorio. La chiesa cosiddetta delle Anime Sante, restaurata grazie anche al contributo del Governo francese, rappresenta anche un esempio virtuoso di collaborazione e condivisioni tra istituzioni nell’interesse pubblico”.

“L’intervento di restauro della volta della sagrestia monumentale delle Anime Sante, totalmente finanziato dalla Fondazione Carispaq, attribuita alla scuola del Maetro Teofilo Patini, che alla fine dell’800 fece un complesso lavoro di restauro e completamento dell’apparato decorativo della Chiesa del Suffragio - ha aggiunto il rettore della chiesa Don Daniele Pinton - porta a compimento un complesso lavoro di recupero strutturale ed artistico, non solo della Chiesa del Suffragio, ma anche del Complesso monumentale delle Anime Sante, con il ripristino di spazi, come prima del 1950. Tenuto conto, del grande intervento di restauro che ha avuto luogo negli scorsi anni e della venuta di papa Francesco, prevista per la Perdonanza 2022, con una ‘statio di preghiera’ del Santo Padre, a Piazza Duomo, vicino alla Cappella della Memoria, questo intervento di restauro, darà ulteriore valore a questa Sagrestia monumentale. Inoltre – ha svelato Don Pinton - a restauro avvenuto, è in programmazione una esposizione temporanea di opere religiose, recuperate dal sisma del 2009 e già restaurate, nei giorni della visita di papa Francesco a L’Aquila, che potrà essere visitata dalla popolazione aquilana e dai pellegrini e turisti che in quei giorni visiteranno la città dell’Aquila, per la Perdonanza celestiana e sosteranno in preghiera alla Cappella della Memoria”.

Le vicende storiche e costruttive della sagrestia sono strettamente connesse a quelle della chiesa di Santa Maria del Suffragio. La sagrestia presenta una volta a botte lunettata di notevole pregio storico artistico. Gli stucchi formano degli specchi nella parte sommitale e le cornici mistilinee sono decorate in foglia d’oro. All’interno delle superfici lisce monocrome vi si trovano delle decorazioni a tempera raffiguranti simbologie cristologiche, tra le quali il monogramma mariano nella specchiatura centrale. Le decorazioni sono state attribuite alla scuola di Teofilo Patini, databili alla fine del 1800. La volta ha subito un intervento di sola messa in sicurezza a seguito dei lavori di restauro del complesso riguardante la chiesa di Santa Maria del Suffragio.

L’intervento di restauro, a cura dell’impresa LaNorma, è iniziato nei giorni scorsi con l’allestimento del cantiere. Le fasi di lavorazione previste vanno dalla pulitura di tutta la volta, al consolidamento per ristabilire la coesione degli intonaci e delle pitture con il supporto murario, alla stuccatura delle fessurazioni e delle fratture con eventuale integrazione plastica delle parti mancanti ed infine la revisione e reintegrazione pittorica dando conto del ripristino moderno.

Ultima modifica il Lunedì, 27 Giugno 2022 17:13

Articoli correlati (da tag)

Chiudi