La tanto agoniata riapertura della cabinovia di Prati di Tivo finalmente è divenuta reale. L'impianto potrà riaprire al pubblico entro due settimane. A gestirlo sarà Marco Finori almeno fino al mese di novembre, ossia quando la Gran Sasso Teramana, potrà rivedere la vendita dell'impianto ai Fratelli Persia di Tottea.
La decisione è giunta al termine di una lunga riunione avvenuta ieri mattina in Provincia alla quale hanno preso parte i soci della Gran Sasso Teramano. Altro aspetto non meno importante poi riguarda i canoni da versare all'Asbuc di Pietracamela che lo ricordiamo è il titolare dei terreni su cui esiste l'impianto. Stando a quanto si è potuto apprendere l'Asbuc ha abbuonato il canone del mese di luglio, mentre per quello di agosto (circa 17500 euro) sarà la Provincia a farsene carico grazie ad uno sconto sulla somma che la medesima, deve ancora alla GST, quantificata in 30mila euro.
Un'apertura che arriverà a stagione estiva già avviata ma che comunque darà un pò di respiro a tutti quegli operatori economici del versante teramano del Gran Sasso d'Italia, provati prima dalla pandemia e poi da questo lungo stop degli impianti.