Dopo le preoccupazioni sollevate dall'Anaao Abruzzo sull'autonomia differenziata e le conseguenze che quest'ultima porterà allo stato della sanità in Abruzzo, anche l'opposizione in Consiglio regionale esprime perplessità:
“Non si può che avallare la preoccupazione che alla vigilia delle elezioni l’Anaao Abruzzo ha sollevato sul futuro dell’autonomia regionale, considerate le posizioni contrastanti che le forze politiche di centrodestra hanno sul tema. Se andranno a governare il Paese, servono garanzie affinché i territori siano tutelati e non debbano pagare le già alte conseguenze delle diversità fra una regione e l’altra”, così il gruppo regionale del Pd.
“L’Abruzzo ha già avuto un saggio della diversità di vedute politiche, con il governo regionale di Marsilio, che troppo spesso si è messo in competizione con il Governo, anziché assicurare una governance e programmazione al settore, situazione, questa, che ha generato un’enorme mobilità passiva e fuga dei pazienti, nonché costi altrettanto elevati – ribadiscono il capogruppo PD Silvio Paolucci e i consiglieri Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci e Antonio Blasioli – Istituzionalizzare l’autonomia differenziata sarebbe un ulteriore schiaffo al nostro Abruzzo e il peggioramento di una situazione che ci vede già in grande difficoltà."
"È dunque indispensabile capire da che parte sta Fratelli d’Italia, dove la Lega e che ne pensa anche Forza Italia e quanti in questo centrodestra si candidano a rappresentare la Regione a Roma. Una chiarezza indispensabile per il futuro anche della sanità, a cui non serve una competizione ma una gestione efficiente ed efficace per prevenire, curare e guarire la comunità”. concludono i consiglieri regionali.